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A Vigevano torna protagonista la Coppa Italia - Trofeo Parigi 2024

Sono tornati in gara oggi a Vigevano gli agonisti del rafting, impegnati nella tappa di Coppa Italia - Trofeo Parigi 2024 nell'ambito della gara aperta a tutte le categorie. Battaglie aperte nelle categorie cadetti, ragazzi e junior. Naviglio Sport si impone nella R4 Cadetti in 148.30 davanti al secondo equipaggio della stessa società e al terzo posto conquistato dall'RKA Rockonda. Movimento & Natura si impone invece nella categoria R4 Ragazzi. 141.50 il tempo che vale la prima posizione davanti a Canoa Club Verona e a RKA Rockonda; Adda Viva Indomita Valtellina River in 131.20 ha la meglio nella categoria R4 Junior sull'equipaggio del Canoa Club Verona; terza posizione per il Centrosportavventura.

Adda Viva Indomita Valtellina River che chiude in 130.60 nella R4 senior femminile e che si impone anche al maschile in 122.98 davanti ai padroni di casa dell'Aqqua Canoa & Rafting. M&N Movimento & Natura chiudono in 154.84 la categoria R3 senior pararafting mentre tocca ancora all'Adda Viva Indomita Valtellina River imporsi in 139.01 nella categoria R4 junior femminile davanti a M&N Movimento & Natura. Nella R4 Master prima posizione in 180.01 per il Centrosportavventura. Seconda posizione, con soli 76 centesimi di ritardo, per gli atleti dell'Adda Viva Indomita Valtellina River.  

 

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La Coppa Italia - Trofeo Parigi 2024 riparte da Vigevano

Sarà il campo slalom lungo il canale di rilascio della Centrale Idroelettrica “Ludovico il Moro”ad ospitare l’evento agonistico in programma nel weekend dell’ 11 e 12 settembre a Vigevano, in provincia di Pavia, tra le acque del Ticino. Il rafting italiano torna in gara per l’appuntamento con la nuova tappa della Coppa Italia - Trofeo Parigi 2024 nell’ambito di un fine settimana nel quale accanto al rafting sarà protagonista anche la canoa. 

Firaft, AqQua Canoa & Rafting e Canoa Club Vigevano danno dunque spazio agli Enel Green Power Paddle Days durante i quali gli specialisti del rafting, con la presenza di molti degli azzurri protagonisti e vittoriosi ai mondiali andati in scena in Francia poco prima dei giochi olimpici di Tokyo, si daranno battaglia in quello che è, di fatto, il primo evento agonistico dopo l’estate. 

Sabato 11 settembre spazio all’evento promozionale di canoa dedicato all’extreme slalom mentre domenica 12 settembre i protagonisti saranno le atlete e gli atleti del rafting.

Fine settimana, quello in arrivo, importante anche per testare lo stato di forma dei vari equipaggi in vista poi degli appuntamenti successivi che metteranno in palio i titoli nazionali. Il 18 settembre a Gaiola i tricolori di discesa classica, il 2 e 3 ottobre le sfide per i titoli nazionali di rafting slalom sulle acque del Brenta, in provincia di Vicenza, per poi chiudere il 7 novembre con i titoli nazionali RX a Verona. 

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Il pararafting per tutti apre le porte il 25 e 26 settembre a Pescantina (VR).

Con ancora negli occhi le emozioni dei successi azzurri ottenuti alle Paralimpiadi, l'Italia del pararafting torna a mettersi in gioco e lo fa in occasione del weekend dimostrativo amatoriale aperto a tutti i tipi di disabilità in programma sabato 25 e domenica 26 settembre a Pescantina, in provincia di Verona. 

Un weekend intero, aperto a tutti e che non necessita di alcuna esperienza. Anzi, l'evento è rivolto proprio a chi non è mai salito su un gommone da rafting e ha voglia di cimentarsi, senza barriere, con questo nostro sport. Non ci saranno ostacoli, nemmeno quelli legati alla disabilità; i tecnici federali accoglieranno tutti coloro che vorranno provare quest'esperienza facendo in modo che possa diventare un fine settimana di grandi emozioni ed entusiasmo. A Pescatina, tra le acque dell'Adige, saranno presenti e collaboreranno all'evento anche alcuni degli atleti azzurri del pararafting che ai recenti campionati del mondo in Francia hanno sbaragliato la concorrenza vincendo la medaglia d'oro e quella di bronzo nella classifica generale.

Per partecipare basterà inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. alla quale risponderà appunto Elena Bragastini, responsabili per il pararafting azzurro fornendo tutti i dettagli precisi su orari, luogo e modalità della prova di pararafting: "L'obiettivo - spiega Elena - è quello di far provare le emozioni che quotidianamente viviamo noi a bordo dei gommoni. Per una semplice discesa, ma anche perchè da una semplice discesa potrebbero nascere nuove opportunità. Lo sport è fondamentale e il pararafting azzurro è aperto a tutti, sia per intraprendere un sano percorso di sport e divertimento ma anche, magari in futuro e partendo proprio dal weekend del 25-26 settembre, far si che ci si innamori talmente tanto di questo nostro sport da decidere di farlo diventare un'attività agonistica. Accanto a noi tecnici federali avremo anche gli atleti che hanno partecipato al mondiale, esempio di come attraverso lo sport, davvero, ci si possono regalare grandissime soddisfazioni". 

E allora l'invito è da ribadire: senza timori nè particolari remore il pararafting chiama a raccolta tutti coloro che vogliono provare queste emozioni. Senza limiti legati alla disabilità nè barriere di chissà quale tipo. Un'occasione da non perdere. 

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Attraversando l'Italia. Buone mele e tanto rafting in Val Venosta!

All’imbocco della Val Venosta il rafting è protagonista. Terra di mele buonissime, terra nella quale c’è chi è riuscito a conciliare l’attività di agricoltore, a contatto con la natura, con quella di guida rafting.

Felix Pirhofer è un’istituzione nel mondo del nostro sport, italiano ma non solo. Ed è lui, assieme alla nipote Dorothea Oberhofer, a gestire il Rafting Adventure Sudtirol, realtà che opera sull’Adige e che oltre al rafting dà spazio dal punto di vista turistico anche a sup e packraft: 

“Siamo partiti nel 2017 e quella che si sta concludendo, lo devo dire, è stata la stagione che più ci ha dato soddisfazione dal punto di vista dell’attività - spiega Felix - la gente da noi, ma in generale in tutta Italia e non solo, ha voglia di uscire. Di stare all’aria aperta e a contatto con la natura. E il rafting si pone come una delle attività migliori per soddisfare queste esigenze. Sull’Adige concentriamo buona parte della nostra estate, quest’anno la portata d’acqua è sempre stata buona anche grazie alla situazione del lago di Resia che alimenta in maniera importante il fiume. Ed è stato bello vedere i sorrisi delle persone, felici al termine di ogni discesa”. 

Non solo turismo per il Rafting Adventure Sudtirol la cui base principale si trova a Rablà, un piccolo paese situato all’imbocco della Val Venosta con una lunga storia alle sue spalle. Merano dista appena dieci chilometri ed era inevitabile quindi che ci si concentrasse anche sull’attività agonistica; il tutto grazie alla società DRD 4 per la quale sono tesserate le guide rafting del sodalizio diretto da Felix Pirhofer: “Ci piace gareggiare e le nostre ragazze, sia con il club ma anche con la maglia della nazionale che tanto ci inorgoglisce, lo fanno con grande impegno e dedizione - spiega - poi ogni tanto scendiamo in gara anche noi, con i colori del Rafting Adventure Sudtirol. Nel 2020 siamo stati in Valbrenta e abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti; la punta di diamante sono però le portacolori del DRD 4 alle quali ci ispiriamo, dal punto di vista agonistico, per essere comunque sempre più allenati e preparati”. 

L’essenza del nostro sport, dello stare a contatto con la natura nel modo giusto. Il tutto alternato a discese in sfida con il cronometro e molto altro.

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Agosto in azione, da settembre si torna in gara!

Prosegue senza sosta e in tutta Italia l'attività delle compagnie e delle realtà che operano quotidianamente per diffondere il rafting e permettere al maggior numero di persone di beneficiare delle bellezze del nostro paese attraverso un punto di vista privilegiato, quello appunto che si può ammirare dall'acqua. Un mese di agosto durante il quale l'Italia del rafting si sta concentrando sull'attività turistico-promozionale, senza dimenticare però che a breve si tornerà a gareggiare anche dal punto di vista agonistico per titoli importanti.

Settembre sarà il mese che richiamerà in azione gli agonisti, impegnati in queste giornate in allenamenti finalizzati ad arrivare al meglio ai prossimi appuntamenti. E in particolare nel calendario si tornerà a gareggiare il prossimo 12 settembre a pochi passi da Vigevano con la prova del Trofeo Parigi 2024 nella specialità slalom. Titoli nazionali in palio invece il 18 settembre con la Coppa Italia - discesa classica valida anche come ulteriore tappa del Trofeo Parigi 2024 in programma a Gaiola. Il 2 e 3 ottobre invece ci si sposta in Veneto tra le acque del fiume Brenta dove andranno in scena le sfide valide per il Campionato Italiano di slalom per tutte le categorie e il campionato italiano discesa classica. Sabato dedicato al rafting, domenica invece spazio per i titoli nazionali hydrospeed. Il 17 ottobre nuovo appuntamento con il campionato italiano maratona R4 a Pescantina e ancora, il 30 ottobre, gara interregionale aperta e Trofeo Parigi 2024. Campionato italiano rafting e hydrospeed RX il 7 novembre presso il Rafting Team Verona per poi ritrovarsi il 14 novembre a Brugnato, in provincia di La Spezia, per la gara internazionale di maratona, sul mare. 

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Attraversando l'Italia. Rafting e Università, con il CUS Verona in Val di Sole

Università e sport. Un binomio al centro del progetto che ha spinto l’Università degli studi di Verona, attraverso il proprio Centro Universitario Sportivo, ad avvicinarsi al rafting; il tutto ha permesso di portare, a partire dal 2015, il CUS Verona al centro del progetto sportivo che ha preso le redini dell’attività iniziata nel 1984 in Val di Sole da Alessandro Mariani che assieme ad un gruppo di appassionati fondò il proprio centro rafting e canoa. Si chiamava XRaft; ed è da qui che ha preso linfa l’attività rafting del CUS Verona seguita oggi dal punto di vista tecnico da Mauricio Fernandez, guida di grande esperienza originaria del Cile che in Val di Sole ha stabilito la propria base, diventando punto di riferimento per l’attività nel territorio: “Mauricio è una delle guide di maggior esperienza che io conosca - ci racconta Alessandro mariani che del Cus Verona è coordinatore per quanto riguarda l’attività di rafting in Val di Sole - grazie a lui e ad un’altra decina di persone, tutte guide esperte, siamo in grado di proporre discese in tutti i tratti navigabili del Noce, facendo conoscere al maggior numero di appassionati ma anche turisti e non solo le magie del nostro sport”. 

 

Il Cus Verona ha ovviamente anche una sede nella città scaligera anche se al momento l’attività principale si concentra quasi esclusivamente sul Noce. Il rafting sull’Adige per il Centro Universitario Sportivo è comunque uno degli obiettivi futuri: “Prima del Covid eravamo riusciti ad acquistare un bel po’di nuove attrezzature, compresi i gommoni, con l’obiettivo di dar vita e potenziare anche l’attività agonistica - spiega Mariani - poi la pandemia ha rallentato il tutto e solo in queste settimane abbiamo ripreso in mano la questione con l’obiettivo di ripartire quanto prima. Con l’università a Verona le opportunità non mancherebbero; gli studenti desiderosi di avvicinarsi al rafting sono molti, così come sono molti i turisti e appassionati che guardano al nostro sport con curiosità. Sarà uno dei prossimi step per continuare la crescita che dal 1984 ad oggi ci caratterizza”. 

 

Studenti e studentesse quindi, ma anche persone esterne al mondo dell’università che possono tranquillamente avvicinarsi al nostro sport contattando il CUS Verona; la missione principale è quella di offrire opportunità a chi frequenta l’ateneo scaligero ma anche e soprattutto in Val di Sole l’attività è sviluppata a 360 gradi. Tornando all’aspetto agonistico, la partecipazione del CUS Verona ad alcuni eventi durante l’anno non manca con la volontà di incrementare la presenza di equipaggi “made in CUS Verona” a partire dai prossimi appuntamenti nazionali. 

 

Mariani, in passato anche vicepresidente della FIRaft, conosce da tempo questo ambiente. Nel 1982 aprì qui la prima scuola di canoa sul fiume Noce, ampliata successivamente al rafting e al suo sviluppo in un ambiente naturale che nulla ha da invidiare al resto del mondo. La Val di Sole, conosciuta ovunque, offre paesaggi incontaminati e una vicinanza alla natura, e al divertimento, uniche e tutte da provare. 

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