Archivio News

Popular Articles

Recent Stories

Il rafting azzurro riparte da Verona

Primo raduno stagionale nel fine settimana a Verona. Agli ordini del dt azzurro Paolo Benciolini si sono dati appuntamento sulle acque scaligere una quarantina di atleti provenienti da ogni parte d'Italia. Un primo faccia a faccia in questo 2022 che per la nostra federazione si preannuncia ricco di appuntamenti importanti e di sfide di spessore. Un 2022 nel quale l'Italia dovrà riconfermare quanto di buono fatto lo scorso anno in una stagione culminata con il dominio messo in mostra rispetto al resto dei paesi partecipanti ai campionati del mondo in Francia.

Quanto buono di fatto lo scorso anno però va riconfermato in questo 2022. A fine luglio gli junior e gli under 23 saranno chiamati a sfidare i parietà stranieri in occasione dei campionati del mondo che si disputeranno in Kosovo. E proprio in merito a questo, anche nel raduno di Verona si è registrata una gran voglia di mettersi in mostra proprio da parte di quegli atleti e di quelle atlete il cui obiettivo è rappresentato appunto dall'evento iridato. Partecipazione importante e finalizzata ad un ulteriore miglioramento anche per quanto riguarda la categoria senior, con i presenti al raduno già focalizzati sui premondiali in Valtellina, crocevia importante per quello che nel 2023 sarà invece l'evento iridato assoluto, appunto in Valtellina, per tutto il rafting mondiale.

Chiuso il raduno, si guarda ora con fiducia al prossimo ritrovo che porterà nuovamente in terra scaligera gli atleti e le atlete del nostro paese, per il secondo raduno in programma il 26 e 27 febbraio.

raftingveronaraduno

World Rafting Awards 2021! Ecco gli italiani candidati!

La World Rafting Federation ha aperto le votazioni per i World Rafting Awards 2021, riconoscimento a livello internazionale assegnato dalla Federazione mondiale del rafting nelle categorie atleta maschile, atleta femminile, atleta pararafting e coach. Numerosi i candidati tra i quali scegliere tra i quali, ovviamente, non mancano i rappresentanti del nostro Paese. Per quanto riguarda le nomination, sono in lizza per il World Rafting Awards 2021 ben cinque rappresentanti del nostro paese; si tratta di Zeno Martini nella categoria "atleta maschile", Francesca Leonardi per la categoria "atleta femminile", Massimo Giandinoto e Riccardo Novella per la categoria "atleta pararafting" e Paolo Benciolini nella classifica dedicata agli "allenatori".

Per votare basta cliccare al link VOTE WORLD RAFTING AWARDS 2021 ed esprimere la propria preferenza per ciascuna delle categorie proposte. Per votare c'è tempo fino al prossimo 31 gennaio. I nomi dei vincitori saranno comunicati nella giornata del 10 febbraio. 

Zeno Martini è uno dei protagonisti del rafting azzurro nel mondo. Classe 2000, portacolori del Rafting Team Verona, è studente universitario di scienze motorie e ha iniziato a conoscere il fiume dall'età di cinque anni. Francesca Leonardi è invece originaria di Caldes, Val di Sole, in Trentino. Classe 1996, ha studiato a Verona laureandosi in scienze motorie e da dieci anni esatti è protagonista nel mondo del nostro sport. Massimo Giandinoto, classe 1986, è nato a Torino, abita a Borgaro Torinese e vanta un passato vincente anche nell'atletica, sport al quale ha affiancato il pararafting ottenendo risultati di assoluto livello. Riccardo Novella è nato invece a Vigevano nel 1969 ma abita in provincia di Pavia, a Gravellona Lomellina, località dalla quale ha poi dato il via alla sua carriera di paratleta nel rafting. Paolo Benciolini è il coach della nazionale azzurra. Artefice dei successi del rafting italiano nel mondo ed esperto conoscitore degli sport fluviali.

 

worldraftingawards

worldraftingawards

Educare attraverso gli sport acquatici. Ecco il progetto europeo "Be Water"

Si è chiuso il progetto europeo "Be Water"; un progetto co-finanziato dal programma europeo Erasmus +, che aveva come partner la Federazione Italiana Rafting, il Parco Fluviale Alto Noce, partner sloveni, il Rafting Club "Gimpex Straza” e croati, il Kajak Kanu klub "Rastocki mlinari". 

Un evento che si è concluso in occasione dell'appuntamento andato in scena, a Malè (Tn), venerdì 03 dicembre 2021, presso la sede della Comunità della Valle di Sole, con la conferenza conclusiva del progetto sul tema "Gli sport acquatici per la consapevolezza ambientale", evento che è stato trasmesso in diretta streaming anche sulle pagine facebook della Federazione Italiana Rafting e World Rafting Federation. 

Nel corso degli ultimi tre anni di attività, sono stati organizzati corsi di formazione su tematiche ambientali locali e globali dedicati alle guide rafting, canoa e kayak ma anche attività partecipative e di educazione ambientale rivolte a turisti e portatori d’interesse del territorio, viste studio internazionali per guide. Tutte attività mirate a valorizzare e utilizzare gli sport outdoor acquatici come mezzo di educazione e sensibilizzazione ambientale.

Nel corso del progetto è inoltre stato realizzato un DidActive Toolkit”, un kit composto da video, infografiche e dispense per avvicinare le guide rafting, canoa e kayak (così come gli appassionati di sport acquatici) all'ecologia fluviale, alle problematiche locali e nazionali sull'utilizzo dell'acqua e alle specificità ambientali locali!

Il “DidActive Toolkit” del progetto Be Water è scaricabile qui:

http://www.parcofluvialealtonoce.tn.it/page.php?id=45

Per maggiori informazioni sul progetto Be Water: 

Be Water Project Alessandro Polla

Buone feste a tutti dalla Federrafting

A tutti gli atleti, tecnici, appassionati e amici della nostra federazione vanno i più sinceri auguri di buone festività e di un buon inizio di 2022. Che sia una fine di 2021 di rigenerazione e serenità così da prepararci, ancor più carichi, ad un nuovo anno ricco di sfide e appuntamenti importanti. Il presidente Benedetto del Zoppo, unitamente a tutti i componenti del consiglio federale, della segreteria e degli staff augurano a tutti delle buone feste. 

natale

nataleverticale

Elena Bragastini è tecnico europeo di IV livello. Orgoglio Firaft a Roma

Tre giornate intense ed emozionanti a conclusione di un percorso articolato e stimolante. Sono quelle vissute da Elena Bragastini, tecnico della nazionale azzurra, al termine del corso di tecnico SNAQ di IV livello che l’ha vista protagonista nei giorni scorsi al Coni, al Centro di Preparazione Olimpica. 

Un corso riconosciuto a livello europeo, durato un anno e al termine del quale Elena, in rappresentanza del nostro sport e della nostra Federazione, ha presentato la relazione finale riscuotendo un grande successo e ottenendo il più alto grado di formazione previsto dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNAQ). Un lavoro apprezzato a 360 gradi; ne è testimonianza il fatto che tra i quarantuno partecipanti, solo tre elaborati siano stati oggetto di discussione conclusiva; e tra questi c’è stato anche quello prodotto proprio da Elena Bragastini che diventa così la prima rappresentante Firaft a potersi fregiare della qualifica di IV livello SNAQ. 

“E’stato emozionante e mi sono sentita davvero molto fiera di rappresentare il nostro sport in quello che considero davvero un tempo dello sport. E’andata bene, il lavoro è stato davvero molto apprezzato anche per l’idea di aver messo assieme normodotati e settore pararafting, uomini e donne. L’aspetto dell’integrazione ha rappresentato uno dei punti di forza del progetto nel suo insieme e la cosa è stata riconosciuta in maniera evidente. Sono contenta di questa proprio perché è uno dei punti importanti della nostra realtà. E’stato emozionante anche il fatto di essere riuscita ad incontrare finalmente e dal vivo persone con cui ho condiviso un anno di corso prevalentemente on-line. Un percorso grazie al quale ho interagito con altri sport, con altre federazioni e questo mi ha portato spunti davvero importanti e utili sia per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro. Abbiamo analizzato le diverse problematiche che possono presentarsi nella gestione sia di squadre élite, che di squadre giovanili, ad esempio. Metodologie di allenamento, psicologia, gestione del gruppo e management. Ringrazio ovviamente il Consiglio federale che mi ha permesso di fare questa esperienza davvero formativa e molto, molto importante”.

A complimentarsi con Elena Bragastini sono ovviamente tutti i consiglieri Firaft, con il presidente Benedetto del Zoppo in testa, e tutto il mondo del rafting che plaude a questo importante riconoscimento e traguardo ottenuto dall'azzurra.

elena bragastini gruppo snaq2021

elena bragastini snaq2021

Conferme e novità internazionali. Sguardo verso il 2022

Archiviato anche l’ultimo raduno della stagione tra le acque della Dora Baltea a Ivrea, il rafting italiano non si ferma ed è pronto a programmare l’attività per il 2022. Anno importante, sia dal punto di vista organizzativo per le molte gare nazionali in programma tra le quali anche il premondiale in Valtellina, sia dal punto di vista agonistico e promozionale con obiettivi di risultato e in termini di crescita del movimento in Italia ma anche all’estero. A tracciare un primo bilancio di fine stagione è ovviamente il direttore tecnico azzurro Paolo Benciolini:

“I risultati agonistici ottenuti parlano chiaro e in Francia siamo stati assoluti protagonisti – spiega Benciolini – è stata una stagione nella quale abbiamo lavorato molto, e molto bene, con un grande sostegno da parte di tutto l’apparato federale che abbiamo cercato di ripagare con gare ad alto livello. E’chiaro però che non possiamo sederci sugli allori perché i nostri avversari stanno spingendo il doppio per provare a starci davanti. Penso in particolare alla Turchia e al Brasile, out dai mondiali 2021 a causa del Covid-19 e anche per questo ancor più determinati a riscattarsi. Anche l’India sta lavorando in maniera importante, senza tralasciare ovviamente le tante nazioni europee con le quali ci siamo sfidati anche in Francia e che si ripresenteranno ancor più agguerrite nel 2022”.

Dal punto di vista della nazionale italiana quali sono le prospettive per il prossimo anno?

“E’chiaro che c’è voglia di rimanere sui livelli raggiunti in questo 2021 e, se possibile, di crescere. Per farlo, una delle strade prioritarie che cercheremo di seguire è quella relativa alla grande attenzione alle categorie junior e under 23. Non a caso il 2022 ci riserverà, in Kosovo, proprio il mondiale per queste due categorie alle quali voglio che l’Italia arrivi da protagonista e che si confermi tale durante gli eventi sportivi in programma. Potenziare e valorizzare i giovani e le giovani atlete del movimento dà un importante sostegno poi ai senior. Sostegno, ma anche ulteriori equipaggi che pensiamo potranno portare ad un ulteriore innalzamento dell’asticella delle nostre prestazioni. Ci sono realtà consolidate da tempo, come ad esempio Verona e la Valle d’Aosta, accanto alle quali si stanno via via affiancando altri team sempre più solidi. Questo crea una sana competizione dalla quale vogliamo ricavare sempre più entusiasmo per non fermarci. Alcuni equipaggi inevitabilmente cambieranno, per dinamiche interne o situazioni legate all’aspetto professionale o familiare, ma siamo fiduciosi che il livello del nostro rafting potrà rimanere alto, se non addirittura migliorare”.

In ottica internazionale cosa ci riserva il 2022?

“Ci riserva tantissime gare, importanti, in nazioni non propriamente dietro l’angolo. Penso al Brasile, o alla Turchia; paesi nei quali speriamo di poter essere protagonisti, senza ovviamente dimenticare che si tratterà di trasferte con un costo tutt’altro che irrisorio. La crescita del movimento agonistico può essere importante anche per far si che trasferte di questo tipo possano essere organizzate con la giusta serenità. Tutte tematiche, soprattutto queste, trattate dal consiglio federale che traccerà le linee guida per ripartire alla grande in un 2022 per il quale ci stiamo preparando”.

Situazione Covid-19 nel mondo dello sport, c’è preoccupazione?

“Inevitabilmente si. Non possiamo dire di essere tranquilli anche se comunque siamo riusciti a portare avanti l’attività anche in questo 2021. E’chiaro che l’auspicio è che possa essere l’anno in cui queste problematiche legate alla pandemia verranno definitivamente superate. In attesa di ciò, continueremo ad agire facendo sempre grande attenzione alle regole e ai comportamenti, così da poter dimenticare quanto prima questo lungo e difficile periodo nel quale da tempo ci troviamo a vivere. L’acqua dei fiumi ci aiuta a guardare con fiducia al futuro, e il sorriso dei ragazzi e delle ragazze con cui giriamo il mondo portando in alto il tricolore è di sicuro la speranza più viva, e concreta, del fatto che possiamo andare oltre, tutti assieme, a questa situazione decisamente impegnativa”.

tabellone