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FIRaft e Isem Packaging Group insieme per sostenere gli atleti italiani di Para-Rafting

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I campioni europei e del mondo in carica dell’Italia Rafting Team pronti a nuove sfide sui fiumi internazionali:

“Il rafting è uno sport d’inclusione”

La Federazione Italiana Rafting (F.I.Raft), organismo sportivo nazionale competente sul territorio italiano per le discipline sportive del Rafting e Hydrospeed sotto l'egida del CONI, è orgogliosa di annunciare una nuova partnership strategica con Isem Packaging Group, facente capo ad Isem S.r.l. Società benefit, leader Europeo nel settore del packaging di lusso sostenibile. Questo accordo di sponsorizzazione segna un avanzamento significativo nel sostegno di F.I.Raft alla sostenibilità ambientale e sociale, enfatizzando particolarmente l'inclusione degli atleti disabili nello sport.

La Squadra Nazionale di Para-Rafting, fresca del titolo europeo conquistato lo scorso 14 giugno a Konjic, in Bosnia ed Erzegovina, grazie a questa collaborazione, guarda con entusiasmo ai prossimi eventi che la vedrà impegnata: la Coppa del Mondo in Cile a fine ottobre 2024 e il mondiale 2025 in Argentina, dove proverà a difendere il titolo iridato conquistato in Italia nel 2023.

Questa collaborazione permetterà altresì a F.I.Raft di ampliare ulteriormente il proprio impegno per rendere lo sport accessibile a tutte le età e abilità, rispecchiando i valori di lealtà, amicizia e solidarietà. Isem Packaging Group, dal canto suo, vede in questo accordo una preziosa opportunità per sostenere attivamente gli atleti disabili ampliando le proprie iniziative a favore di un impegno sociale concreto e misurabile.

Con questo accordo FIRaft e Isem Packaging Group si impegnano non solo a favorire una maggiore conoscenza degli sport fluviali, ma anche a sottolineare l'importanza dell'accesso universale allo sport come diritto fondamentale. Isem Packaging Group e F.I.Raft lavoreranno insieme per portare avanti i loro obiettivi condivisi di inclusione e sostenibilità.

Questa partnership rappresenta un esempio illuminante di come le Federazioni sportive possono collaborare efficacemente con il settore privato per promuovere stili di vita più sani e sostenibili, con una sempre maggiore attenzione alle attività dedicate al settore paralimpico.

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Podio azzurro anche alla Europe Cup in Val di Sole

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Anche questa tappa italiana della Europe Cup ha visto brillare gli equipaggi italiani, che si sono destreggiati su un Noce straordinario e, per certi aspetti, indimenticabile. L’evento, come l’anno passato, si è svolto in concomitanza alla Coppa del mondo di canoa da discesa e di slalom cross, rendendolo un appuntamento spettacolare per il pubblico che ha potuto godersi diversi sport fluviali accompagnati da musica dal vivo e feste.

Le gare, iniziate venerdì, purtroppo non si sono svolte secondo i programmi: il maltempo ha infatti costretto l’organizzazione a variare fin dall'inizio la loro sequenza, per poi arrivare, nella giornata di sabato, ad annullare definitivamente, per motivi di sicurezza, tutte le gare in programma per il fine settimana, a causa delle incessanti pioggie e del conseguente continuo aumento del livello dell'acqua. Garantire la sicurezza degli atleti è infatti condizione prioritaria  e indispensabile per garantire la sicurezza degli atleti  e dei soccorritori, la cui presenza in acqua è fondamentale durante lo svolgimento di eventi sportivi quali il rafting e la canoa. Arrivare ad annullare un evento significa innanzitutto rispettare il fiume e riuscire contestualmente  a capire quando la navigazione diventa troppo rischiosa, rendendone imprudente la navigazione.

Venerdì ha avuto pertanto luogo la downriver anziché le previste prove di slalom, poiché il livello dell'acqua  non permetteva di effettuare le manovre necessarie per questa specialità. Sul campo gara si sono dati battaglia non solo gli equipaggi italiani, ma anche quelli turchi e sloveni, nelle categorie senior maschile, femminile e mix. Le gare di RX, previste per il sabato, per i motivi di cui sopra, sono state annullate.

 

Sui podi di questa tappa italiana abbiamo visto quindi l’equipaggio del Granda Canoa Club/Adventure Val di Sole per la senior femminile, l’equipaggio del Granda Canoa Club/Rafting Team Verona/Canoe Rafting Pescantina Bussolengo nella senior maschile e l’equipaggio del Rafting Team Verona nella senior mix.

Insomma, un altro grande successo dei club italiani che continuano a dimostrare una grande preparazione e una costante voglia di cimentarsi nei numerosi appuntamenti del calendario internazionale della World Rafting Federation.

  

Sara Amonini

 
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Gli azzurri conquistano i podi bosniaci agli Europei

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Sette equipaggi italiani hanno dato battaglia sul campo di gara europeo in Bosnia & Herzegovina, in occasione dell’European Rafting Championship. Sette equipaggi senior che hanno impegnato le categorie maschile, femminile, mix e Para-mix. Ventiquattro azzurri sono quindi scesi in campo per vincere il titolo di Campione europeo senior sfidando le numerose squadre continentali partecipanti.

La competizione ha occupato i nostri atleti per tutta la settimana, a partire dal 10 giugno, per concludersi sabato sera, 15 giugno, con la cerimonia di chiusura. Una settimana dedicata agli allenamenti ufficiali e alle specialità di slalom, RX e downriver, svolte su un fiume con  passaggi di terzo grado.

Di seguito i risultati: il team Para-rafting ha sbaragliato qualsiasi concorrenza classificandosi primo in tutte le discipline e arrivando quindi al gradino più alto del podio nell’overall; Italia 1 ha conquistato l’oro nella categoria mix vincendo slalom e downriver e un argento nell’RX; Italia 1 si è portato a casa un argento nella categoria femminile grazie ad un oro nell’RX e ad un bronzo nello slalom. Nota di merito anche per la seconda mix italiana che ha conquistato il terzo posto.

Complimenti quindi a tutti gli atleti che hanno rappresentato l'Italia a questo Europeo e che continuano a farsi valere in campo internazionale portando alto l’onore del tricolore e dando dimostrazione della qualità, sempre eccellente, della preparazione azzurra. Li rivedremo tutti in gara in occasione della tappa italiana di European Cup che si svolgerà in Val di Sole, a Mezzana, il 21 e il 22 giugno.

 

  

Sara Amonini

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Corso di safety kayak sul Noce e di packraft sul Lao

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Con due importanti appuntamenti si concludono, per la pausa estiva, le attività formative federali. Due incontri su due fiumi diversi per aggiornarsi, formarsi e specializzarsi.

 

Il fiume Noce, in Trentino, il 6 e il 7 di giugno ha ospitato un corso di specializzazione in safety kayak, al quale hanno preso parte ben 6 istruttori. L’alto livello tecnico di questo fiume lo ha reso perfetto per la formazione e la valutazione delle competenze e delle tecniche degli iscritti. La figura del safety kayaker è fondamentale per svolgere le attività fluviali in piena sicurezza, generalmente in affiancamento ai gommoni o agli hydrospeed, sia sui fiumi più tranquilli che su tratti più impegnativi. Essere appoggiati da un istruttore in kayak, formato e preparato, assicura al gommone la massima rapidità ed efficacia di intervento in caso di emergenza durante una discesa fluviale, oltre che l’opportunità di poter fare sempre affidamento su una persona attenta e competente, pronta ad intervenire in caso di necessità.

In fiume il safety kayak non è solo un punto di appoggio, ma  un elemento che aiuta a minimizzare il rischio e che può fare la differenza in caso di incidente, risolvendo in breve tempo situazioni difficoltose. È quindi inevitabile curare al meglio la preparazione di questa figura, se si vuole affrontare consapevolmente il tema della sicurezza fluviale. Ecco spiegata la rilevanza di questo corso e del perché risulta importante affidarsi alla qualità e all’eccellenza della formazione offerta dalla Federazione Italiana Rafting, l’unica riconosciuta dall’Ente pubblico CONI per la pratica delle discipline del Rafting e dell'Hydrospeed. 

Una differente location, il fiume Lao, in Calabria, ha invece ospitato un altro appuntamento formativo in calendario: il corso abilitativo di Pack-raft, a cui possono aderire esclusivamente  istruttori di rafting già qualificati. Il corso, svoltosi anch'esso il 6 e 7 giugno, ha registrato la partecipazione di ben dieci corsisti che hanno tutti concluso la formazione con successo. L'abilitazione in pack-raft consente di navigare i fiumi più tranquilli o troppo stretti per i gommoni, svolgendo un’attività individuale in pieno contatto con la natura su imbarcazioni monoposto o biposto gonfiabili.  Anche in occasione di questo corso, come per quello di safety kayak, sono state simulate e risolte diverse situazioni di emergenza e di recupero pericolanti in acqua, al fine di garantire ai tecnici federali anche un aggiornamento sempre all'avanguardia.

Due corsi satelliti, rispetto a quelli dedicati alla formazione di istruttori rafting o di hydrospeed, ma fondamentali per una formazione a 360 gradi, che non può fare di certo a meno di queste figure all’interno della propria realtà.

  

Sara Amonini

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Sul Noce qualificati 11 nuovi istruttori di rafting spec. 4° grado

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Quattro giornate piene, sulle rapide del fiume Noce, in Val di Sole, hanno dato come esito la qualifica di undici nuovi istruttori di rafting, specializzati su fiumi di quarto grado.

 

I primi due giorni di warm up, coordinati da tre maestri federali, sono serviti come training per misurarsi con il fiume e contemporaneamente per affrontare l'alto livello delle competenze richieste all’esame. Durante queste due giornate i tredici partecipanti si sono cimentati nelle diverse pratiche di conduzione, soccorso ed autosoccorso fluviale, con le tecniche di flip (ribaltamento del raft) e con tutte le conoscenze teoriche che competono alla figura dell’istruttore federale di massimo livello. Al termine delle due giornate, i Maestri hanno llustrato ai partecipanti come si sarebbe svolto l’esame, come sarebbe stato strutturato ed i parametri di valutazione, accompagnando i tredici istruttori lungo un percorso di ripasso e consolidamento delle competenze acquisite nei corsi formativi precedenti.

 

Operare su fiumi impegnativi non richiede solo buone abilità nella conduzione, ma implica autocontrollo, assicurando che l’attività venga svolta in sicurezza e professionalità e, nel caso di emergenza, garantendo interventi idonei per intervenire, gestire e risolvere le varie criticità in maniera efficace e tempestiva. Per tale motivo, parte delle prime giornate sono state dedicate a sottolineare l’importanza del rispetto del Regolamento federale e delle sue direttive, a titolo esemplificativo l'utilizzo del materiale corretto per svolgere l’attività, la conoscenza delle procedure di intervento in caso di emergenza,  l'importanza della partecipazione agli aggiornamenti formativi periodici, soffermandosi anche sui vari adempimenti fiscali. Tutto ciò è  indispensabile sia per effettuare una corretta e sicura  navigazione in fiume, che per essere un membro consapevole della  Federazione.

Le due intense giornate di preparazione all'esame hanno favorito i partecipanti nei due giorni successivi di esame finale, durante i quali è stato analizzato a fondo ogni aspetto che concerne le competenze che deve possedere un istruttore di massimo livello, sia a livello teorico che pratico.

Al termine dell’esame, undici istruttori hanno superato positivamente tutte le prove ottenendo la specializzazione necessaria per poter condurre i gommoni sui percorsi fluviali di dfficoltà massima di 4/A grado per garantire sicurezza e divertimento agli appassionati di rafting..

 

 

Sara Amonini

 
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11 nuovi istruttori di rafting spec. 3° grado sui fiumi italiani

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È iniziato il 15 maggio, sul fiume Sesia, il corso per istruttori rafting con specializzazione di terzo grado. Undici giovani Istruttori si sono riuniti per intraprendere un percorso formativo della durata di dieci giorni complessivi e per riuscire ad ottenere la specializzazione che consentirà loro di condurre i gommoni sui fiumi italiani fino al terzo grado di difficoltà.

Un corso è sviluppato in due fasi, e si è svolto su due dei più meravigliosi, ed a tratti impegnativi, corsi d’acqua italiani: il Sesia e la Dora Baltea, 

Sotto la guida attenta dei Maestri federali, gli undici aspiranti, sono stati condotti attraverso questo lungo ed articolato percorso tecnico attraverso i vari aspetti del ruolo di Istruttore federale. Si è quindi parlato di sicurezza fluviale, conduzione, corde e nodi, situazioni critiche e di emergenza, morfologia fluviale, gestione dello stress, rapporto con i turisti e con il team, organizzazione del lavoro e dello staff, segnali di sicurezza e nuoto in fiume, soprattutto in corrente. Insomma, sono stati trattati in maniera approfondita tutti gli argomenti che devono necessariamente concorrere alla formazione di questa figura, affinché possa operare in sicurezza e con la professionalità che ci si aspetta da un Istruttore federale. Per poter infondere tutta la qualità della formazione della Federazione Italiana di Rafting  si sono quindi resi necessari dieci intensi giorni, inframezzati da una pausa per consentire ai partecipanti un po’ di riposo ed un cambio location, e soprattutto per poter sperimentare un diverso ambiente fluviale. Dieci giorni trascorsi tra lezioni teoriche in aula, e pratiche a terra e sul fiume, per interiorizzare procedure e movimenti.

Una nota di merito va anche alla giovanissima età di queste nuove reclute, molte delle quali proveniente dall’ambito agonistico federale, segno, questo, di come la Federazione stia riuscendo nel difficile compito di giungere alla simbiosi tra formazione e sport, traguardo tanto importante quanto fondamentale per svolgere, in sicurezza, le attività fluviali che propone. Questi giovani sono l’evidente segno dell’evoluzione e del progresso che la Federazione sta compiendo in questi anni,  un buon auspicio per il futuro.

La Federazione accoglie, quindi, con orgoglio questi undici nuovi Istruttori, tutti giovanissimi e pronti per affrontare la prossima  stagione estiva sui bellissimi fiumi italiani.

Sara Amonini

 
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