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Ivrea si prepara per il raduno agonistico aperto a senior e junior

Il rafting italiano torna a riunirsi tra le rapide della Dora Baltea, a Ivrea, teatro di uno dei canali a livello mondiale più impegnativi sotto tutti i punti di vista. Nello stadio della canoa l'occasione sarà buona per ritrovarsi, sabato 20 e domenica 21 novembre, a pochi giorni dalle sfide tricolori di Verona; un'occasione per ridare vigore alle sfide tra equipaggi in vista poi di un 2022 molto importante, con l'Italia del rafting chiamata ad una stagione impegnativa sia dal punto di vista agonistico ma anche sotto il profilo organizzativo. 

Prima giornata dedicata alla cura dei dettagli, con la ricerca del movimento corretto e un lavoro tecnico finalizzato a migliorare il gesto per ottenere performance sempre migliori. Nella giornata di domenica invece ci sarà anche spazio per una simulazione di gara con discese cronometrate e la possibilità di confrontarsi con i tecnici federali nel pre e post allenamento, ma anche con i propri compagni e avversari in acqua. Un fine settimana aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. Per essere presenti e prendere parte al weekend i responsabili di società dovranno comunicare via mail alla segreteria i nomi dei propri atleti partecipanti, verificando il tesseramento e il possesso del certificato medico sportivo in corso di validità. Per i non tesserati si dovrà procedere invece alla formalizzazione della registrazione nel gestionale di tesseramento, inoltrando il modulo di tesseramento annuale compilato e firmato. Comunicazione che, importante, dovrà pervenire entro giovedì 18 novembre. 

Nel frattempo sono on-line le foto relative agli ultimi due appuntamenti stagionali andati in scena in questo 2021. Il fine settimana sulle Marmore e, come detto, il weekend di RX tricolore a Verona. Per visualizzare le foto ecco i link:

Weekend di tricolori downriver, gare e sorrisi alle Marmore: VAI ALLA PHOTOGALLERY COMPLETA

Verona, tricolori RX: VAI ALLA PHOTOGALLERY COMPLETA

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A Verona i tricolori RX. Testa a testa avvincenti, spettacolo sull'Adige

Dalle Marmore a Verona, il rafting italiano non si ferma e nel fine settimana appena concluso ha dato spettacolo in Veneto con l'edizione 2021 del campionato italiano RX affiancato all'assegnazione dei titoli tricolori di hydrospeed. Un evento che ha riscosso un importante successo dal punto di vista della partecipazione ma anche della qualità agonistica di quel che si è visto in acqua. A sottolinearlo, le parole del direttore tecnico azzurro Paolo Benciolini: "Mi porto nel cuore una stagione esaltante, ma soprattutto ricorderò questa giornata nella quale la partecipazione è stata veramente numerosa e le gare davvero partecipate. Un ringraziamento agli organizzatori dell'evento e a tutti coloro che si sono sfidati". 

Grande partecipazione, come detto, ma anche grandi qualità espresse in gara dai vari equipaggi. Partecipazione numerosa nella categoria senior maschile con ben 17 equipaggi in sfida; e titolo italiano andato ai padroni di casa del Rafting Team Verona che sono riusciti ad imporsi in tutti gli scontri diretti fino ad arrivare alla finalissima nella quale hanno dovuto battagliare contro gli atleti del Sesia Rafting, secondi in classifica generale. Per il terzo posto sale sul podio l'Adda Viva Indomita Valtellina River che riesce ad imporsi sul Verona Rafting. 1.28.78 il tempo dei vincitori, che hanno mostrato grande conoscenza del campo gara e capacità di tenere ritmi altissimi fino alla fine. Adda Viva Indomita Valtellina River che porta a casa invece l'oro e il titolo tricolore al femminile in una sfida che si chiude con appena 3 decimi di vantaggio sulle valdostante del Rafting Aventure Villeneuve, seconde davvero di un soffio in una finale tiratissima. Sesia Rafting in terza posizione, davanti al quarto posto del Centrosportavventura. Equipaggi misti di M&N Movimento e Natura/Rafting Team Verona ad occupare le prime due posizioni della categoria mix senior pararafting. 

Canoa Club Verona che si impone invece sull'equipaggio dell' M&N Movimento e Natura per quanto riguarda la categoria pararafting open. M&N Movimento e Natura che chiude davanti nella speciale classifica dei master uomini; seconda e terza posizione per i due equipaggi del Centrosportavventura. DRD4 4 protagonista tra le junior femminili con il primo posto davanti a M&N Movimento e Natura e Adda Viva Indomita Valtellina River; tra gli junior al maschile vittoria invece di M&N Movimento e Natura che si impone su Adda Viva Indomita Valtellina River e Canoa Club Verona. ASV Sterzing protagonista invece tra i cadetti con la vittoria davanti a Canoa Club Verona e ad ASD Pescantina.

Nella senior mix sono due equipaggi del Rafting Team Verona a monopolizzare i primi due gradini del podio con il terzo posto che va agli atleti dell'Adda Viva Indomita Valtellina River. Tra gli junior vincono gli atleti del DRD4/ASV Sterzing davanti a M&N Movimento e Natura e ad Adda Viva Indomita Valtellina River. Centrosportavventura protagonista nel master mix. Per quanto riguarda invece l'hydrospeed titolo italiano a Zeno Martini davanti a Jack Ovalle Campana e a Nicolò Falcone. Tra gli under 23 Luca Liuzzo ha la meglio su Pietro Fratton e Fabio Martini.

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I tricolori di Verona si avvicinano. Per il 2022 ecco le sfide internazionali.

Con l’Italia del rafting al lavoro per preparare l’evento del 7 novembre a Verona, località scelta per il campionato italiano di rafting specialità RX ma anche per i titoli assoluti di hydrospeed, ci sono già importanti novità in merito alla prossima stagione. Sono state rese note infatti le date e le località teatro nel 2022 dei principali eventi internazionali del calendario stilato dalla World Rafting Federation. Tante conferme, importanti novità e ovviamente la presenza del nostro paese tra quelli chiamati all’organizzazione di uno dei grandi eventi, in attesa del mondiale 2023 organizzato in Valtellina e programmato tra il26 giugno e il 2 luglio 2023 (date al momento provvisorie, in attesa di conferma definitiva).

L’avvicinamento all’appuntamento iridato 2023 sarà caratterizzato da numerose sfide internazionali lungo tutto il 2022. Si inizierà da Slunj, in Croazia, dove dal 18 al 20 marzo 2022 andrà in scena la prima prova di Euro Cup per tutte le categorie e teatro delle sfide slalom, discesa classica ed RX. Importante e non scontato il fatto che in tutti gli appuntamenti 2022 siano previste le tre discipline e la partecipazione di tutte le categorie, pararafting compreso.

Dopo la Croazia, si procede con la Bulgaria dove gli atleti e le atlete saranno in gara dal 25 al 27 marzo per la seconda tappa della Euro Cup 2022. Dal 6 al 10 aprile 2022 ci si sposterà in Turchia, a Burda, per la World Cup. Per la terza prova di Euro Cup si torna in Kosovo, a Zubin Potok, dal 29 aprile al 2 maggio.

L’Italia sarà protagonista dal 17 al 19 giugno 2022 con la quarta prova di Euro Cup in Valtellina, evento valido anche come premondiale. Il mondiale 2022 riservato alle categorie under 19 e under 23 andrà invece in scena dal 25 al 31 luglio e si disputerà nuovamente a Zubin Potok, in Kosovo.

Il rafting extraeuropeo si sfiderà in India, a Manali dall’8 al 15 ottobre per i campionati continentali asiatici. E a Neuquen in Argentina, dal 3 al 6 novembre 2022, per i giochi panamericani.

Ciascuna data, fanno sapere dalla World Rafting Federation, potrà subire delle modifiche a seconda del livello d’acqua dei vari fiumi sui quali sono previste le gare. Gare internazionali alle quali si aggiungeranno ovviamente gli eventi nazionali e inseriti nel calendario della Federazione Italiana Rafting.

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Rafting, turismo e opportunità. Bilancio positivo per il weekend alle Marmore

E’un bilancio più che positivo quello relativo al weekend di gare ed emozioni in provincia di Terni, con i rafting provenienti da tutta Italia che a partire dalla cascata delle Marmore si sono sfidati tra le rapide umbre dando vita ad emozionanti sfide, seguite poi da una serie di momenti ludici e di ritrovo di cui tanto si sentiva la mancanza dopo il difficile 2020.

Alla base del successo, l’ottima intesa tra i padroni di casa del Centro Canoa e Rafting Marmore, Federrafting, istituzioni ed enti territoriali: “Rafting, canoa e hydrospeed sono stati i veri protagonisti di questo weekend organizzato al meglio e gestito nel migliore dei modi – spiega il presidente della Federazione Italiana Rafting Benedetto Del Zoppo – il livello d’acqua garantito per tutto il corso della manifestazione ha permesso di regalare ai partecipanti ore ad altissimo contenuto adrenalinico e di regalare a tutti gli sportivi che da ogni parte d’Italia hanno raggiunto le Marmore un fine settimana indimenticabile. Credo che in questa condizione ideale il ritorno positivo anche per il territorio sia stato immediato e sia garantito per il futuro. Molti nostri atleti del rafting, ma anche canoisti, in questo fine settimana hanno soggiornato nelle strutture del territorio contribuendo al suo rilancio; e una volta a casa hanno già messo in calendario la data nella quale, per il 2022, puntiamo a riproporre questo weekend agonistico e dedicato alle guide rafting d’Italia con una grande festa che possa unire il momento di ritrovo, accanto ad una gara vera e propria e a dimostrazioni pratiche alla portata di tutti. Il successo di questa prima edizione ci dà carica per riproporre l’evento il 29 e 30 ottobre 2022. Un grazie, doveroso, agli organizzatori, a tutti i partecipanti e a tutte le istituzioni che in varie forme hanno contribuito alla riuscita di questo fine settimana di emozioni”.

Numeri importanti quindi per questa prima festa delle guide rafting. Ed equipaggi di altissimo livello che hanno lottato tra le rapide umbre. In totale, tra rafting, canoa e hydrospeed, sono scesi lungo il percorso oltre 120 atleti suddivisi in 17 equipaggi di rafting e decine di kayak ma non solo.

Paolo Formichetti, coordinatore assieme a Stefano Pierini del Centro Canoa e Rafting Marmore: “I ringraziamenti da fare sarebbero tantissimi. Chiudiamo stanchi, provati fisicamente ma carichi mentalmente e reduci da un fine settimana di emozioni positive. Il rilascio dell’acqua per permetterci di organizzare l’evento è stato perfetto e siamo soddisfatti di aver risposto appieno alle aspettative degli atleti. In molti erano arrivati già il venerdì; altri, più dubbiosi, sono scesi il sabato dopo aver percepito le emozioni e i commenti di chi il sabato era invece già qui e aveva gareggiato in queste splendide acque. Dal punto di vista logistico l’organizzazione e la tabella di marcia è stata impeccabile, con l’imbarco dei gommoni e la partenza a distanza di tre minuti l’uno dall’altro per il primo turno di prova, e di cinque minuti tra un gommone e l’altro per l’evento agonistico rispettata appieno. Siamo riusciti anche a dare a tutti la possibilità di una discesa extra, più goliardica e senza necessità di guardare il cronometro, per completare al meglio questo fine settimana. Poi la festa e il momento conviviale hanno concluso nel modo migliore questo appuntamento che sarà riproposto anche nel 2022. E’un bell’impegno, ma anche un’ottima opportunità per Terni e per tutto il territorio che può rilanciarsi anche grazie a iniziative di questo tipo”.

L’occasione è stata sfruttata dal dt della nazionale azzurra Paolo Benciolini anche per visionare altri tratti del fiume, utilizzabili già a partire dal 2022 per rendere ancor più completo il fine settimana e coinvolgere ancor più persone: “La gara si è svolta tra piazzale Lord Byron e Papigno, nel tratto più impegnativo – spiega Formichetti – la domenica mattina però il dt azzurro Benciolini, assieme ai vertici Firaft, è uscito nel tratto più soft tra Ferentillo ed Arrone ed è qui che potremmo dar vita ad un altro momento aperto a tutti nel 2022”.

A confermarlo, e ad entrare nel dettaglio, è ancora il presidente federale Del Zoppo: “Il tratto meno impegnativo si presta a discese adatte anche ad equipaggi meno esperti o a quelli più giovani – spiega – e l’idea di affiancare alla gara di alto livello anche una manifestazione aperta anche ad amatori e a categorie comunque in crescita ci piace. Anche molti canoisti ci hanno chiesto di poter prendere parte al nostro evento nel 2022 e ci piacerebbe unire al rafting anche una gara di canoa per la prossima edizione, sfruttando il rilascio d’acqua e coinvolgendo ancor più persone per un’iniziativa che crea grande gruppo, permette alle guide e agli atleti di ritrovarsi a fine stagione, di tracciare un bilancio e di ripartire con ancor più carica verso il futuro”.

Il presente non potrebbe essere tale, però, senza il supporto prezioso delle istituzioni. Paolo Formichetti rimarca questo aspetto: “Con il comune di Terni e con il sindaco Leonardo Latini siamo stati in contatto costante e lo ringraziamo. Così come ringraziamo la ERG per il rilascio d’acqua e il canale di comunicazione diretto con il capo esercizio Federico Cozza. Per il parco della Cascata delle Marmore Silvio Piorigo, l’assessore allo sport e al turismo del comune di Terni Elena Proietti, per l'ufficio aree di pregio l’ingegnere Federico Nannurelli e la dottoressa Maria Angela Cavallo,  per la direzione dell'ufficio turismo e grandi eventi Omero Mariani e per la direzione economia e lavoro - promozione del territorio Emanuela Barbon. Istituzioni e realtà fondamentali per l’evento, così come ci tengo a ringraziare tutti i partecipanti, i giudici, i volontari, i collaboratori che hanno lavorato al nostro fianco. Invitando chi, per vari motivi, è mancato quest’anno, a non perdere l’occasione nel 2022 e a prendere parte ad un evento che, davvero, ci ha dato grandissime soddisfazioni”.

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Rapide e sorrisi. Alle Marmore sfide, confronto e sguardo al futuro

Fine settimana di pagaiate e sorrisi a ridosso della cascata delle Marmore, teatro prescelto per la festa delle guide rafting Firaft e ovviamente per misurarsi tra le rapide con l'obiettivo di tagliare per primi il traguardo al ponte di Papigno. Pomeriggio di sabato dedicato all'aspetto agonistico mentre in serata si è dato spazio ad un momento conviviale durante il quale ritrovarsi, dopo tanto tempo e in presenza, per ripartire con ancor più slancio verso il futuro. Non prima di dare vita ad una domenica dedicata alle prove e alle esercitazioni in acqua.

Nè vincitori nè vinti la sera, durante l'incontro conviviale. Al pomeriggio però le sfide vere non sono mancate tra le rapide che dalla cascata delle Marmore hanno portato poi i gommoni a percorrere il tracciato di gara. Al femminile vittoria per le atlete del Rafting Aventure Villeneuve; per le valdostane, protagoniste per l'intera stagione e tra le migliori in assoluto anche al mondiale in Francia, un successo ampio con un 10.47.3 che le mette al primo posto nella graduatoria femminile e al quinto in quella assoluta (comprensiva anche degli equipaggi al maschile). Per la classifica in rosa, l'argento va alle atlete del Sesia Rafting la cui prestazione si è rivelata migliore dell'equipaggio in acqua con i colori dell'Adda Viva Indomita Valtellina River. 

E'invece di soli otto decimi di secondo la differenza tra la prima e la seconda posizione nella classifica senior maschile. La vittoria nell'evento di sabato è andata agli atleti del Sesia Rafting che in uno strepitoso testa a testa con i colleghi del Rafting Team Verona sono riusciti ad avere la meglio. 09.23.6 il tempo per i ragazzi cresciuti a "pane e rapide" tra le acque del Sesia, 09.24.4 invece il riscontro cronometrico dei veronesi, medaglia d'argento davanti ai padroni di casa del Centro Canoa e Rafting Marmore che hanno sfruttato al meglio l'ottima conoscenza del percorso per strappare la medaglia di bronzo ai pagaiatori del DRD4. 

Deposte le pagaie e messo fine alla sfida, il clima agonistico ha lasciato spazio alla leggerezza della serata conviviale che prosegue, oggi, con le prove e le esercitazioni in acqua. 

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Il turismo riparte grazie al rafting. Oltre 300mila gli italiani in gommone nei mesi estivi

“Sono almeno 300mila le persone che nel corso del periodo estivo appena concluso hanno deciso di salire su un gommone e vivere in prima persona le emozioni del rafting. Rafting tra le rapide dei fiumi più impetuosi d’Italia, ma anche un rafting più dolce, nelle città, caratterizzato da acque più tranquille e da contenuti culturali e artistici nello scoprire dall’acqua gli angoli più caratteristici dei centri storici italiani. Un rafting aperto a tutti e praticabile anche da persone con disabilità, grazie a guide preparate e attente alle esigenze di tutti”. Inizia così l’analisi relativa all’estate appena conclusa da parte di Alessandro Fantelli, vicepresidente della Federazione Italiana Rafting, realtà che in Italia lavora per far crescere il movimento agonistico e turistico del rafting. Un movimento dal quale nascono poi ulteriori opportunità: “Oltre alle 300mila persone che in questa estate sono saliti in gommone, ce ne sono altrettante che dall’acqua hanno poi provato altre esperienze turistiche all’aperto legate ai centri rafting; dal canyoning alla mountain bike, passando per hydrospeed, tarzaning e molto altro. E tutte le persone che accompagnano chi vuole provare in prima persona emozioni come queste, che restano sulle rive ad osservare e a vivere il territorio. 750mila persone in totale, forse di più, che attraverso il turismo outdoor hanno contribuito al rilancio del turismo in Italia, in forte difficoltà dopo i mesi di pandemia”. Un quadro insomma, decisamente positivo. 

“La stagione che si avvia alla conclusione è stata sicuramente buona, probabilmente non ancora ai livelli pre-covid. Ma ci stiamo avvicinando ai numeri precedenti alla pandemia e visto quello che in tutta Italia siamo riusciti a creare in questi mesi, ci aspettiamo un rimbalzo ulteriormente positivo nel 2022-2023. Le persone, i turisti, hanno apprezzato e apprezzano sempre di più le esperienze a contatto con la natura e in sicurezza; e il rafting di oggi in Italia ha tutte queste caratteristiche”. 

Tanti i fiumi italiani sui quali il rafting adrenalinico si può praticare; dal Noce alla Dora, dalla Lima al Sesia e al Lao, dalle rapide del Brenta e della Nera fino a quelle dell’Adda, in Valtellina, dove peraltro nel 2023 si svolgeranno i campionati del mondo. Ma il rafting moderno, che ha preso piede sempre di più in questi anni, è quello che caratterizza i centri storici delle grandi città italiane e che si basa sull’attrattiva culturale e sulla conoscenza del territorio: “A Verona sull’Adige, a Firenze sull’Arno, a Roma sul Tevere solo per fare qualche nome, il rafting in città è oramai una realtà consolidata e sempre più apprezzata - spiega Fantelli - altre città, come ad esempio Pavia con il Ticino e Bologna, dove si sta lavorando per provare a potenziare l’attività nel cuore cittadino, sono altrettanto importanti per un territorio che ha capito l’importanza e la bellezza di poter vivere l’esperienza di attraversare il centro storico dall’acqua. Non in tutte le città è possibile farlo, ma il rafting “dolce” è sempre più apprezzato e anche grazie all’evoluzione dei vari centri rafting italiani l’opportunità per praticarlo sta diventando sempre più ampia”. 

Un’opportunità che rappresenta anche una vera e propria tutela per i fiumi stessi, e di conseguenza per le città e i residenti: “Solcare i fiumi con i gommoni da rafting non inquina. Ci si muove solo con la forza delle braccia e permette soprattutto di avere un controllo continuo sui fiumi e sulle loro condizioni - prosegue Fantelli - siamo le prime sentinelle, i primi ad accorgerci se c’è qualcosa che non va; se c’è inquinamento, se ci sono angoli sporchi o situazioni da migliorare. E le segnalazioni che facciamo sono importanti e danno modo alle amministrazioni, o a chi di competenza, di intervenire tempestivamente. A volte sono le stesse scuole rafting a darsi da fare per ripulire i fiumi con iniziative ad hoc. Il tutto per sensibilizzare sempre più persone al rispetto dell’ambiente, partendo proprio dalla risorsa acqua”. 

Il rafting insomma a sostegno del turismo, in aiuto all’ambiente e all’ecologia e a favore delle città e della conoscenza del territorio. Se ci aggiungiamo i grandi risultati, agonistici, ottenuti dagli azzurri ai mondiali in Francia con la vittoria del campionato iridato e l’assegnazione dell’organizzazione dei prossimi mondiali 2023 proprio all’Italia, in Valtellina, emerge un quadro più che positivo per gli amanti del rafting del nostro paese. E anche per coloro che sono pronti a salire su un gommone per provare, a breve, l’emozione di questa straordinaria disciplina. 

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