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Elena Bragastini è tecnico europeo di IV livello. Orgoglio Firaft a Roma

Tre giornate intense ed emozionanti a conclusione di un percorso articolato e stimolante. Sono quelle vissute da Elena Bragastini, tecnico della nazionale azzurra, al termine del corso di tecnico SNAQ di IV livello che l’ha vista protagonista nei giorni scorsi al Coni, al Centro di Preparazione Olimpica. 

Un corso riconosciuto a livello europeo, durato un anno e al termine del quale Elena, in rappresentanza del nostro sport e della nostra Federazione, ha presentato la relazione finale riscuotendo un grande successo e ottenendo il più alto grado di formazione previsto dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNAQ). Un lavoro apprezzato a 360 gradi; ne è testimonianza il fatto che tra i quarantuno partecipanti, solo tre elaborati siano stati oggetto di discussione conclusiva; e tra questi c’è stato anche quello prodotto proprio da Elena Bragastini che diventa così la prima rappresentante Firaft a potersi fregiare della qualifica di IV livello SNAQ. 

“E’stato emozionante e mi sono sentita davvero molto fiera di rappresentare il nostro sport in quello che considero davvero un tempo dello sport. E’andata bene, il lavoro è stato davvero molto apprezzato anche per l’idea di aver messo assieme normodotati e settore pararafting, uomini e donne. L’aspetto dell’integrazione ha rappresentato uno dei punti di forza del progetto nel suo insieme e la cosa è stata riconosciuta in maniera evidente. Sono contenta di questa proprio perché è uno dei punti importanti della nostra realtà. E’stato emozionante anche il fatto di essere riuscita ad incontrare finalmente e dal vivo persone con cui ho condiviso un anno di corso prevalentemente on-line. Un percorso grazie al quale ho interagito con altri sport, con altre federazioni e questo mi ha portato spunti davvero importanti e utili sia per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro. Abbiamo analizzato le diverse problematiche che possono presentarsi nella gestione sia di squadre élite, che di squadre giovanili, ad esempio. Metodologie di allenamento, psicologia, gestione del gruppo e management. Ringrazio ovviamente il Consiglio federale che mi ha permesso di fare questa esperienza davvero formativa e molto, molto importante”.

A complimentarsi con Elena Bragastini sono ovviamente tutti i consiglieri Firaft, con il presidente Benedetto del Zoppo in testa, e tutto il mondo del rafting che plaude a questo importante riconoscimento e traguardo ottenuto dall'azzurra.

elena bragastini gruppo snaq2021

elena bragastini snaq2021

Conferme e novità internazionali. Sguardo verso il 2022

Archiviato anche l’ultimo raduno della stagione tra le acque della Dora Baltea a Ivrea, il rafting italiano non si ferma ed è pronto a programmare l’attività per il 2022. Anno importante, sia dal punto di vista organizzativo per le molte gare nazionali in programma tra le quali anche il premondiale in Valtellina, sia dal punto di vista agonistico e promozionale con obiettivi di risultato e in termini di crescita del movimento in Italia ma anche all’estero. A tracciare un primo bilancio di fine stagione è ovviamente il direttore tecnico azzurro Paolo Benciolini:

“I risultati agonistici ottenuti parlano chiaro e in Francia siamo stati assoluti protagonisti – spiega Benciolini – è stata una stagione nella quale abbiamo lavorato molto, e molto bene, con un grande sostegno da parte di tutto l’apparato federale che abbiamo cercato di ripagare con gare ad alto livello. E’chiaro però che non possiamo sederci sugli allori perché i nostri avversari stanno spingendo il doppio per provare a starci davanti. Penso in particolare alla Turchia e al Brasile, out dai mondiali 2021 a causa del Covid-19 e anche per questo ancor più determinati a riscattarsi. Anche l’India sta lavorando in maniera importante, senza tralasciare ovviamente le tante nazioni europee con le quali ci siamo sfidati anche in Francia e che si ripresenteranno ancor più agguerrite nel 2022”.

Dal punto di vista della nazionale italiana quali sono le prospettive per il prossimo anno?

“E’chiaro che c’è voglia di rimanere sui livelli raggiunti in questo 2021 e, se possibile, di crescere. Per farlo, una delle strade prioritarie che cercheremo di seguire è quella relativa alla grande attenzione alle categorie junior e under 23. Non a caso il 2022 ci riserverà, in Kosovo, proprio il mondiale per queste due categorie alle quali voglio che l’Italia arrivi da protagonista e che si confermi tale durante gli eventi sportivi in programma. Potenziare e valorizzare i giovani e le giovani atlete del movimento dà un importante sostegno poi ai senior. Sostegno, ma anche ulteriori equipaggi che pensiamo potranno portare ad un ulteriore innalzamento dell’asticella delle nostre prestazioni. Ci sono realtà consolidate da tempo, come ad esempio Verona e la Valle d’Aosta, accanto alle quali si stanno via via affiancando altri team sempre più solidi. Questo crea una sana competizione dalla quale vogliamo ricavare sempre più entusiasmo per non fermarci. Alcuni equipaggi inevitabilmente cambieranno, per dinamiche interne o situazioni legate all’aspetto professionale o familiare, ma siamo fiduciosi che il livello del nostro rafting potrà rimanere alto, se non addirittura migliorare”.

In ottica internazionale cosa ci riserva il 2022?

“Ci riserva tantissime gare, importanti, in nazioni non propriamente dietro l’angolo. Penso al Brasile, o alla Turchia; paesi nei quali speriamo di poter essere protagonisti, senza ovviamente dimenticare che si tratterà di trasferte con un costo tutt’altro che irrisorio. La crescita del movimento agonistico può essere importante anche per far si che trasferte di questo tipo possano essere organizzate con la giusta serenità. Tutte tematiche, soprattutto queste, trattate dal consiglio federale che traccerà le linee guida per ripartire alla grande in un 2022 per il quale ci stiamo preparando”.

Situazione Covid-19 nel mondo dello sport, c’è preoccupazione?

“Inevitabilmente si. Non possiamo dire di essere tranquilli anche se comunque siamo riusciti a portare avanti l’attività anche in questo 2021. E’chiaro che l’auspicio è che possa essere l’anno in cui queste problematiche legate alla pandemia verranno definitivamente superate. In attesa di ciò, continueremo ad agire facendo sempre grande attenzione alle regole e ai comportamenti, così da poter dimenticare quanto prima questo lungo e difficile periodo nel quale da tempo ci troviamo a vivere. L’acqua dei fiumi ci aiuta a guardare con fiducia al futuro, e il sorriso dei ragazzi e delle ragazze con cui giriamo il mondo portando in alto il tricolore è di sicuro la speranza più viva, e concreta, del fatto che possiamo andare oltre, tutti assieme, a questa situazione decisamente impegnativa”.

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Ivrea si prepara per il raduno agonistico aperto a senior e junior

Il rafting italiano torna a riunirsi tra le rapide della Dora Baltea, a Ivrea, teatro di uno dei canali a livello mondiale più impegnativi sotto tutti i punti di vista. Nello stadio della canoa l'occasione sarà buona per ritrovarsi, sabato 20 e domenica 21 novembre, a pochi giorni dalle sfide tricolori di Verona; un'occasione per ridare vigore alle sfide tra equipaggi in vista poi di un 2022 molto importante, con l'Italia del rafting chiamata ad una stagione impegnativa sia dal punto di vista agonistico ma anche sotto il profilo organizzativo. 

Prima giornata dedicata alla cura dei dettagli, con la ricerca del movimento corretto e un lavoro tecnico finalizzato a migliorare il gesto per ottenere performance sempre migliori. Nella giornata di domenica invece ci sarà anche spazio per una simulazione di gara con discese cronometrate e la possibilità di confrontarsi con i tecnici federali nel pre e post allenamento, ma anche con i propri compagni e avversari in acqua. Un fine settimana aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. Per essere presenti e prendere parte al weekend i responsabili di società dovranno comunicare via mail alla segreteria i nomi dei propri atleti partecipanti, verificando il tesseramento e il possesso del certificato medico sportivo in corso di validità. Per i non tesserati si dovrà procedere invece alla formalizzazione della registrazione nel gestionale di tesseramento, inoltrando il modulo di tesseramento annuale compilato e firmato. Comunicazione che, importante, dovrà pervenire entro giovedì 18 novembre. 

Nel frattempo sono on-line le foto relative agli ultimi due appuntamenti stagionali andati in scena in questo 2021. Il fine settimana sulle Marmore e, come detto, il weekend di RX tricolore a Verona. Per visualizzare le foto ecco i link:

Weekend di tricolori downriver, gare e sorrisi alle Marmore: VAI ALLA PHOTOGALLERY COMPLETA

Verona, tricolori RX: VAI ALLA PHOTOGALLERY COMPLETA

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A Verona i tricolori RX. Testa a testa avvincenti, spettacolo sull'Adige

Dalle Marmore a Verona, il rafting italiano non si ferma e nel fine settimana appena concluso ha dato spettacolo in Veneto con l'edizione 2021 del campionato italiano RX affiancato all'assegnazione dei titoli tricolori di hydrospeed. Un evento che ha riscosso un importante successo dal punto di vista della partecipazione ma anche della qualità agonistica di quel che si è visto in acqua. A sottolinearlo, le parole del direttore tecnico azzurro Paolo Benciolini: "Mi porto nel cuore una stagione esaltante, ma soprattutto ricorderò questa giornata nella quale la partecipazione è stata veramente numerosa e le gare davvero partecipate. Un ringraziamento agli organizzatori dell'evento e a tutti coloro che si sono sfidati". 

Grande partecipazione, come detto, ma anche grandi qualità espresse in gara dai vari equipaggi. Partecipazione numerosa nella categoria senior maschile con ben 17 equipaggi in sfida; e titolo italiano andato ai padroni di casa del Rafting Team Verona che sono riusciti ad imporsi in tutti gli scontri diretti fino ad arrivare alla finalissima nella quale hanno dovuto battagliare contro gli atleti del Sesia Rafting, secondi in classifica generale. Per il terzo posto sale sul podio l'Adda Viva Indomita Valtellina River che riesce ad imporsi sul Verona Rafting. 1.28.78 il tempo dei vincitori, che hanno mostrato grande conoscenza del campo gara e capacità di tenere ritmi altissimi fino alla fine. Adda Viva Indomita Valtellina River che porta a casa invece l'oro e il titolo tricolore al femminile in una sfida che si chiude con appena 3 decimi di vantaggio sulle valdostante del Rafting Aventure Villeneuve, seconde davvero di un soffio in una finale tiratissima. Sesia Rafting in terza posizione, davanti al quarto posto del Centrosportavventura. Equipaggi misti di M&N Movimento e Natura/Rafting Team Verona ad occupare le prime due posizioni della categoria mix senior pararafting. 

Canoa Club Verona che si impone invece sull'equipaggio dell' M&N Movimento e Natura per quanto riguarda la categoria pararafting open. M&N Movimento e Natura che chiude davanti nella speciale classifica dei master uomini; seconda e terza posizione per i due equipaggi del Centrosportavventura. DRD4 4 protagonista tra le junior femminili con il primo posto davanti a M&N Movimento e Natura e Adda Viva Indomita Valtellina River; tra gli junior al maschile vittoria invece di M&N Movimento e Natura che si impone su Adda Viva Indomita Valtellina River e Canoa Club Verona. ASV Sterzing protagonista invece tra i cadetti con la vittoria davanti a Canoa Club Verona e ad ASD Pescantina.

Nella senior mix sono due equipaggi del Rafting Team Verona a monopolizzare i primi due gradini del podio con il terzo posto che va agli atleti dell'Adda Viva Indomita Valtellina River. Tra gli junior vincono gli atleti del DRD4/ASV Sterzing davanti a M&N Movimento e Natura e ad Adda Viva Indomita Valtellina River. Centrosportavventura protagonista nel master mix. Per quanto riguarda invece l'hydrospeed titolo italiano a Zeno Martini davanti a Jack Ovalle Campana e a Nicolò Falcone. Tra gli under 23 Luca Liuzzo ha la meglio su Pietro Fratton e Fabio Martini.

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I tricolori di Verona si avvicinano. Per il 2022 ecco le sfide internazionali.

Con l’Italia del rafting al lavoro per preparare l’evento del 7 novembre a Verona, località scelta per il campionato italiano di rafting specialità RX ma anche per i titoli assoluti di hydrospeed, ci sono già importanti novità in merito alla prossima stagione. Sono state rese note infatti le date e le località teatro nel 2022 dei principali eventi internazionali del calendario stilato dalla World Rafting Federation. Tante conferme, importanti novità e ovviamente la presenza del nostro paese tra quelli chiamati all’organizzazione di uno dei grandi eventi, in attesa del mondiale 2023 organizzato in Valtellina e programmato tra il26 giugno e il 2 luglio 2023 (date al momento provvisorie, in attesa di conferma definitiva).

L’avvicinamento all’appuntamento iridato 2023 sarà caratterizzato da numerose sfide internazionali lungo tutto il 2022. Si inizierà da Slunj, in Croazia, dove dal 18 al 20 marzo 2022 andrà in scena la prima prova di Euro Cup per tutte le categorie e teatro delle sfide slalom, discesa classica ed RX. Importante e non scontato il fatto che in tutti gli appuntamenti 2022 siano previste le tre discipline e la partecipazione di tutte le categorie, pararafting compreso.

Dopo la Croazia, si procede con la Bulgaria dove gli atleti e le atlete saranno in gara dal 25 al 27 marzo per la seconda tappa della Euro Cup 2022. Dal 6 al 10 aprile 2022 ci si sposterà in Turchia, a Burda, per la World Cup. Per la terza prova di Euro Cup si torna in Kosovo, a Zubin Potok, dal 29 aprile al 2 maggio.

L’Italia sarà protagonista dal 17 al 19 giugno 2022 con la quarta prova di Euro Cup in Valtellina, evento valido anche come premondiale. Il mondiale 2022 riservato alle categorie under 19 e under 23 andrà invece in scena dal 25 al 31 luglio e si disputerà nuovamente a Zubin Potok, in Kosovo.

Il rafting extraeuropeo si sfiderà in India, a Manali dall’8 al 15 ottobre per i campionati continentali asiatici. E a Neuquen in Argentina, dal 3 al 6 novembre 2022, per i giochi panamericani.

Ciascuna data, fanno sapere dalla World Rafting Federation, potrà subire delle modifiche a seconda del livello d’acqua dei vari fiumi sui quali sono previste le gare. Gare internazionali alle quali si aggiungeranno ovviamente gli eventi nazionali e inseriti nel calendario della Federazione Italiana Rafting.

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Rafting, turismo e opportunità. Bilancio positivo per il weekend alle Marmore

E’un bilancio più che positivo quello relativo al weekend di gare ed emozioni in provincia di Terni, con i rafting provenienti da tutta Italia che a partire dalla cascata delle Marmore si sono sfidati tra le rapide umbre dando vita ad emozionanti sfide, seguite poi da una serie di momenti ludici e di ritrovo di cui tanto si sentiva la mancanza dopo il difficile 2020.

Alla base del successo, l’ottima intesa tra i padroni di casa del Centro Canoa e Rafting Marmore, Federrafting, istituzioni ed enti territoriali: “Rafting, canoa e hydrospeed sono stati i veri protagonisti di questo weekend organizzato al meglio e gestito nel migliore dei modi – spiega il presidente della Federazione Italiana Rafting Benedetto Del Zoppo – il livello d’acqua garantito per tutto il corso della manifestazione ha permesso di regalare ai partecipanti ore ad altissimo contenuto adrenalinico e di regalare a tutti gli sportivi che da ogni parte d’Italia hanno raggiunto le Marmore un fine settimana indimenticabile. Credo che in questa condizione ideale il ritorno positivo anche per il territorio sia stato immediato e sia garantito per il futuro. Molti nostri atleti del rafting, ma anche canoisti, in questo fine settimana hanno soggiornato nelle strutture del territorio contribuendo al suo rilancio; e una volta a casa hanno già messo in calendario la data nella quale, per il 2022, puntiamo a riproporre questo weekend agonistico e dedicato alle guide rafting d’Italia con una grande festa che possa unire il momento di ritrovo, accanto ad una gara vera e propria e a dimostrazioni pratiche alla portata di tutti. Il successo di questa prima edizione ci dà carica per riproporre l’evento il 29 e 30 ottobre 2022. Un grazie, doveroso, agli organizzatori, a tutti i partecipanti e a tutte le istituzioni che in varie forme hanno contribuito alla riuscita di questo fine settimana di emozioni”.

Numeri importanti quindi per questa prima festa delle guide rafting. Ed equipaggi di altissimo livello che hanno lottato tra le rapide umbre. In totale, tra rafting, canoa e hydrospeed, sono scesi lungo il percorso oltre 120 atleti suddivisi in 17 equipaggi di rafting e decine di kayak ma non solo.

Paolo Formichetti, coordinatore assieme a Stefano Pierini del Centro Canoa e Rafting Marmore: “I ringraziamenti da fare sarebbero tantissimi. Chiudiamo stanchi, provati fisicamente ma carichi mentalmente e reduci da un fine settimana di emozioni positive. Il rilascio dell’acqua per permetterci di organizzare l’evento è stato perfetto e siamo soddisfatti di aver risposto appieno alle aspettative degli atleti. In molti erano arrivati già il venerdì; altri, più dubbiosi, sono scesi il sabato dopo aver percepito le emozioni e i commenti di chi il sabato era invece già qui e aveva gareggiato in queste splendide acque. Dal punto di vista logistico l’organizzazione e la tabella di marcia è stata impeccabile, con l’imbarco dei gommoni e la partenza a distanza di tre minuti l’uno dall’altro per il primo turno di prova, e di cinque minuti tra un gommone e l’altro per l’evento agonistico rispettata appieno. Siamo riusciti anche a dare a tutti la possibilità di una discesa extra, più goliardica e senza necessità di guardare il cronometro, per completare al meglio questo fine settimana. Poi la festa e il momento conviviale hanno concluso nel modo migliore questo appuntamento che sarà riproposto anche nel 2022. E’un bell’impegno, ma anche un’ottima opportunità per Terni e per tutto il territorio che può rilanciarsi anche grazie a iniziative di questo tipo”.

L’occasione è stata sfruttata dal dt della nazionale azzurra Paolo Benciolini anche per visionare altri tratti del fiume, utilizzabili già a partire dal 2022 per rendere ancor più completo il fine settimana e coinvolgere ancor più persone: “La gara si è svolta tra piazzale Lord Byron e Papigno, nel tratto più impegnativo – spiega Formichetti – la domenica mattina però il dt azzurro Benciolini, assieme ai vertici Firaft, è uscito nel tratto più soft tra Ferentillo ed Arrone ed è qui che potremmo dar vita ad un altro momento aperto a tutti nel 2022”.

A confermarlo, e ad entrare nel dettaglio, è ancora il presidente federale Del Zoppo: “Il tratto meno impegnativo si presta a discese adatte anche ad equipaggi meno esperti o a quelli più giovani – spiega – e l’idea di affiancare alla gara di alto livello anche una manifestazione aperta anche ad amatori e a categorie comunque in crescita ci piace. Anche molti canoisti ci hanno chiesto di poter prendere parte al nostro evento nel 2022 e ci piacerebbe unire al rafting anche una gara di canoa per la prossima edizione, sfruttando il rilascio d’acqua e coinvolgendo ancor più persone per un’iniziativa che crea grande gruppo, permette alle guide e agli atleti di ritrovarsi a fine stagione, di tracciare un bilancio e di ripartire con ancor più carica verso il futuro”.

Il presente non potrebbe essere tale, però, senza il supporto prezioso delle istituzioni. Paolo Formichetti rimarca questo aspetto: “Con il comune di Terni e con il sindaco Leonardo Latini siamo stati in contatto costante e lo ringraziamo. Così come ringraziamo la ERG per il rilascio d’acqua e il canale di comunicazione diretto con il capo esercizio Federico Cozza. Per il parco della Cascata delle Marmore Silvio Piorigo, l’assessore allo sport e al turismo del comune di Terni Elena Proietti, per l'ufficio aree di pregio l’ingegnere Federico Nannurelli e la dottoressa Maria Angela Cavallo,  per la direzione dell'ufficio turismo e grandi eventi Omero Mariani e per la direzione economia e lavoro - promozione del territorio Emanuela Barbon. Istituzioni e realtà fondamentali per l’evento, così come ci tengo a ringraziare tutti i partecipanti, i giudici, i volontari, i collaboratori che hanno lavorato al nostro fianco. Invitando chi, per vari motivi, è mancato quest’anno, a non perdere l’occasione nel 2022 e a prendere parte ad un evento che, davvero, ci ha dato grandissime soddisfazioni”.

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