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Gli auguri e un bilancio dal Presidente Barmaz

“Una sempre maggiore partecipazione dei giovani alla vita della Federazione”. Questa l’auspicio nella tradizionale letterina di fine anno che Danilo Barmaz, presidente della Federazione Italiana Rafting nonché presidente della World Rafting Federation, fa per il 2019. Un nuovo anno che si apre sotto le migliori prospettive e sull’onda di un 2018 ricco di soddisfazioni, a cominciare per la F.I.Raft.

“Tutti i numeri sono in crescita” spiega Danilo Barmaz. “I tesserati sono arrivati a quota 16.000. con un incremento di circa 2.000 rispetto all’anno scorso. Ma quello che è da sottolineare è che sono aumentati soprattutto i giovani. Un  solo dato: all’ultimo raduno  agonistico, in pratica ne sono stati svolti quasi uno al mese, che si è tenuto a novembre sul Brenta, a Valstagna, hanno partecipato 42 atleti, la maggior parte giovani. Non solo: in tutte le gare sono aumentati gli equipaggi delle categorie Cadetti, sotto i 14 anni. Sono risultati che dicono che il movimento del rafting in Italia è in crescita. Risultati positivi che registriamo in tutti gli aspetti della vita federale. Merito del lavoro dei componenti del Consiglio direttivo che voglio davvero ringraziare e, per l’aspetto sportivo, del consigliere di settore Benedetto Del Zoppo così come dei responsabili dei Club che hanno saputo promuovere lo sport localmente, degli organizzatori delle gare e dei raduni e di tutto lo staff tecnico federale guidato da Paolo Benciolini. Un risultato complessivo dovuto anche e in particolare per i giovani,  al lavoro di promozione sui social e sul web del team di Francesco Cerri. Le vittorie degli equipaggi femminile e maschile ai Mondiali Junior e Under 23 che si sono svolti a luglio tra Ivrea e la Valle d’Aosta sono poi la dimostrazione della crescita numerica e qualitativa dei nostri giovani. Prendendo spunto dai Mondiali di luglio che si sono svolti al termine dei Mondiali junior e under 23 di canoa slalom, c’è poi da sottolineare la collaborazione e gli ottimi rapporti che abbiamo con la Federazione Italiana Canoa Kayak e con il suo presidente Luciano Buonfiglio. C’è poi da segnalare che a livello CONI siamo più che ben voluti. E questo grazie al lavoro della segreteria e di Anna Aiachini che ha saputo entrare nei meccanismi, non sempre facili, di un Ente come quello. Tanto che la F.I.Raft. è, non dico portata a esempio, ma indicata tra le Federazioni più rispettose delle molte scadenze normative e di comunicazione che vengono richieste dal CONI”.

Sempre in tema di agonismo le novità della prossima stagione?

“Ci saranno tre grandi appuntamenti per l’agonismo nazionale. E in questi appuntamenti, oltre alle gare, saremo concentrati per dare spazio e rilievo a due aspetti che reputiamo fondamentali: quello dei disabili, dei bambini e della difesa dell’ambiente naturale. E in quest’ottica di ampliamento del messaggio stiamo lavorando per portare davvero il rafting a contatto con il pubblico, in città, con tre eventi da svolgere a Verona, Milano e Torino”.

Passiamo alla World Rafting Federation. Qual è la situazione?

“Estremamente positiva se pensiamo che la WRF è nata solo il 26 gennaio di quest’anno. Al momento aderiscono alla WRF 21 nazioni ma una decina sta completando le procedure d’ingresso. E questo grazie al sostegno e al riconoscimento non solo da parte del Comitato Olimpico Internazionale ma anche e soprattutto della International Canoe Federation e del suo presidente José Perurena. La WRF è stata così invitata al congresso dell’ICF che si è svolto a Budapest a novembre dove con Matteo Benciolini, segretario WRF e Francesco Fiorini, responsabile relazioni internazionali sempre della WRF, abbiamo potuto incontrare molti responsabili delle federazioni nazionali a cui illustrare il progetto della WRF. È stato un fatto molto importante per tutto il movimento e che ha dato risultati concreti. Tra gli altri quello che la Federazione Canoa Kayak francese ha messo a disposizione della federazione mondiale  il suo centro Federale che ha sede a L'Argentière-la-Bessée sulla Durance per la formazione dei quadri WRF”.

Quali saranno i maggiori appuntamenti del 2019?

“Stiamo definendo i campionati mondiali in Spagna a giugno e, cosa a cui teniamo moltissimo e già in calendario, il Para Rafting World Championship che si terrà a Kiev, in Ucraina dal 10 all’13 ottobre. A questi si aggiungono altri cinque eventi di livello internazionale”.

Un bilancio quindi positivo per entrambi le Federazioni?

“Molto positivo. E, parlando della F.I.Raft. grazie alla presenza di giovani non solo nel consiglio direttivo. Ecco quello che mi auguro è una sempre maggiore presenza di giovani, nelle gare e nella gestione della Federazione italiana perché sia sempre più in grado di cogliere tutte le occasioni, e sono tante, di crescita del movimento. È un augurio che mi faccio e che faccio a tutti quanti fanno parte delle Federazione o semplicemente amano il nostro sport. Ed è un augurio al quale unisco il mio personale di Buone Feste e di un sereno 2019!”.

Uniti in difesa del Lima - Firmata la convenzione di tutela

Nella serata di giovedì 22 novembre presso il comune di Bagni di Lucca alla presenza del vicesindaco Sebastiano Pacini e del consigliere con delega allo sport Silvano Salotti, è formalizzata la firma di una convenzione tra “Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord” e quattro associazioni di rafting e outdoor che operano in Val di Lima, finalizzata alla tutela ed al controllo della corretta funzionalità idraulica e della piena sicurezza ambientale del fiume Lima dalle strette di Cocciglia alla confluenza col Serchio.

Il Consorzio di Bonifica” leggiamo della premessa della convenzione, “ha tra i propri obiettivi strategici proprio la prevenzione e l’autogoverno e tale autogoverno si traduce nella partecipazione attiva dei portatori di interesse (i cosiddetti stakeholder)  cioè coloro che sul fiume vivono e lavorano o semplicemente ne hanno a cuore le sorti ed intendono salvaguardare il suo delicato equilibrio. 

Le Associazioni Sportive aderenti alla Federazione Italiana Rafting,  Aguaraja, Rockonda, Garfagnana Rafting e Canyon Park, tutte operanti nel Comune di Bagni di Lucca sono naturalmente portate alla adozione ed alla cura dei tratti di fiume su cui operano con turisti, atleti e sportivi amatori

Abbiamo già raccolto dalle bellissime gole dello Scesta due camion di immondizia” ci racconta Paolo Roverani di Canyon Park. “Anche noi ogni volta che scendiamo il Serchio con gommoni e canoe, raccogliamo grandi quantità di plastica, bottiglie e lattine” aggiunge Stefano Carpita di Aguaraja Rafting e delegato regionale della Federrafting. “Abbiamo anche segnalato la presenza di pericolosi ferri e di sbarramenti che possono risultare fatali per chi si trovasse a nuotare in quelle acque, nonché sversamenti industriali abusivi” continua Lucia Pedri di Garfagnana Rafting. “Per noi é fisiologico collaborare con il Consorzio di Bonifica, di fatto stiamo in fiume per quasi 10 mesi l’anno” ci dice Daniele Corsi di Rockonda e Consigliere Nazionale di Federrafting “questa collaborazione che nasce in Toscana é la prima a livello nazionale tra Compagnie Rafting e Consorzio di Bonifica, quindi il nostro potrebbe diventare un progetto pilota, da esportare anche in altre regioni d’Italia”. 

Il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana nord, Ismaele Ridolfi, ha ricordato che tra i vari distretti in cui la Regione Toscana ha suddiviso il territorio regionale, quello del CB 1 é il più problematico dal punto di vista idrogeologico, infatti esso comprende oltre alla val di Lima, anche la Garfagnana e la Lunigiana, inoltre ha parlato del progetto “salviamo le tartarughe marine” già attivo in alcune realtà toscane tra la foce dell’Arno e quella del Magra, per liberare dalla plastica le spiagge ed i corsi d’acqua che vi sfociano, sottolineando che non c’è migliore prevenzione che rimuovere le cause a monte.

Infine Sebastiano Pacini, vicesindaco di Bagni di Lucca ha informato che il contributo che le associazioni ottengono da questa collaborazione - circa 3000 € complessivi nel 2019 - saranno dalle stesse associazioni devoluti per la manutenzione del ponte militare di Fabbriche di Casabasciana, di cui le stesse compagnie Rafting sono i principali utilizzatori e in generale per la cartellonistica e la illuminazione dell’area di Cevoli. Insomma, un esempio di politiche virtuose che speriamo dia i suoi frutti. 

(Daniele Corsi – Rockonda)

All’Adigemarathon assegnati i titoli italiani di Maratona

Sui 20 km del percorso dell’Adigemarathon giunta alla sua 15a edizione, nell’ambito del XXXI° Campionato Italiano Rafting indetto dalla Federazione italiana Rafting, sono stati assegnati i titoli italiani della specialità Maratona. L’Adigemarathon, storico appuntamento delle discipline fluviali, organizzata come sempre dal Canoa Club Pescantina (Verona) ha fatto segnare la partecipazione record di 1482 tra canoisti, rafter (una ventina gli equipaggi in gara) e SUP.

Tra i rafter che disputavano, oltre alla gara valida per il titolo italiano di Maratona anche l’ultima prova valida per il punteggio F.I.Raft., vittoria nella Categoria Senior Maschile dell’equipaggio misto composto da atleti del Canoa Club Verona e del Canoa Club Pescantina.

Negli Atleti non Agonisti il titolo italiano è andato all’equipaggio dell’Adda Viva Indomita Valtellina River di Sondrio.

Erano in gara anche equipaggi delle Categorie Under 23 Femminile e Maschile, Master Maschile, e delle Categoria Junior Femminile e Maschile.

La stagione agonistica della Federazione Italiana Rafting prosegue con la Gara Interregionale di Discesa riservata a equipaggio R4 in programma il 28 ottobre sul fiume Nera. La gara è organizzata dalla Società Centro Outdoor Pangea di Scheggino, Perugia.

Tutte le informazioni sull’attività della Federazione Italiana Rafting sul sito:www.federrafting.it

L'Adigemarathon chiude il XXXI Campionato Italiano Rafting

L’Adigemarathon, storica gara organizzata dal Canoa Club Pescantina (Verona), conclude domani, domenica 21 ottobre, il XXXI° Campionato Italiano Rafting e la stagione agonistica 2018 della Federazione Italiana Rafting assegnando il titolo italiano della specialità Maratona per la formazione R6 (sei atleti a bordo del gommone).

L’Adigemarathon, arrivata alla 15a edizione, tra canoisti e rafter vedrà quest’anno sulla linea di partenza ben 1300 equipaggi.

Per i rafter il percorso sarà di 20 km da Dolcè e Pescantina con difficoltà di I° e II° grado sulla scala di difficoltà fluviali che ha il VI° come massimo. Per i canoisti che partiranno da Borghetto d'Avio in Trentino il percorso, sempre con traguardo a Pescantina, sarà di 35 km.

Il programma dell’ultima gara del XXXI° Campionato Italiano Rafting prevede alle 11.40 il consiglio di gara e alle 11.40 il via della prova.

L’ Adigemarathon è l’ultima occasione per i Club di totalizzare punti per la particolare classifica della Federazione Italiana Rafting che, al termine di ogni stagione agonistica, premia i Club con maggiori partecipazioni alle gare nazionali e i migliori risultati.

Successo pieno per il Test Event Para-Rafting di Kiev

Questo il resoconto di Massimiliano Manfredi, membro del Comitato Italiano Paralimpico oltre che atleta paralimpico che, da componente della rappresentativa della Federazione Italiana Rafting, ha partecipato al Test Event Para-Rafting che si è svolto a Kiev, capitale dell’Ucraina, dal 4 al 7 ottobre.

Oltre che da Manfredi la rappresentativa azzurra era composta da Massimo Giandinoto, Edy Romeo, Rosario Sperandini dell’ASD AnatrediFiume di Aymavilles (Aosta) e da Riccardo Novella e Alina Alexandra Simion del SSD Aqqua Rafting di Vigevano (Pavia). Ad accompagnarli il Direttore Tecnico Paolo Benciolini con la collaboratrice Elena Bragastini. Al Test Event era presente anche Danilo Barmaz nella doppia veste di presidente delle Federazione Italiana Rafting e della World Rafting Federation. Nel corso del Test Event Massimiliano Manfredi, grazie alla propria esperienza, è stato chiamato a coordinare i vari atleti.

Il Test Event”, spiega Manfredi, “è stato per me l’occasione di valutazione e di confronto con gli altri team. Un’occasione che mi ha offerto interessanti spunti e materiale su cui lavorare per ampliare notevolmente il movimento para rafting sia in Italia sia negli altri paesi membri della World Rafting Federation”. Questo il suo resoconto e una serie di immagini del Test Event.

 

Si è svolto nella splendida cornice dello "Yacht Club Fregat" di Kiev, il primo test event di para rafting organizzato dalla World Rafting Federation, a cui ha partecipato il neonato Team Italia. All'evento erano presenti, ospiti della Federazione Ucraina, oltre che l'equipaggio italiano e i padroni di casa, anche i team "misti" di Armenia e Bielorussia, nonché i presidenti delle Federazioni Turca, Serba e Slovacca".

"Nei giorni di venerdì 5 ottobre e sabato 6 gli equipaggi hanno potuto allenarsi sulle acque del fiume Dniepr che attraversa la città ma soprattutto confrontarsi sui diversi tipi di approccio al fiume e al raft a seconda del diverso tipo di disabilità. Domenica infine si è svolta una gara di sprint tra sei equipaggi misti, in cui il team Italia si è arreso solo in finale contro il forte equipaggio Bielorusso".

"Al termine della kermesse è emersa una forte volontà da parte di tutti i partecipanti ad attivarsi immediatamente, per sviluppare sinergie comuni per operare sui propri territori. Non ancora smaltite le fatiche ucraine, il Team Italia sarà già impegnato domenica 21 ottobre nella Adige Marathon, dove porterà un forte messaggio di inclusione e sano agonismo".

Massimiliano Manfredi

Ecco i campioni italiani R4 e PackRaft 2018

Il livello del fiume non perfetto ha messo a dura prova gli equipaggi impegnati nel XXXI° Campionato Italiano indetto dalla Federazione Italiana Rafting sul campo di gara del Brenta tra Valstagna e Solagna (Vicenza). Grazie però all’ottimo lavoro degli organizzatori dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Valbrenta Team ASD di Ivan Pontarollo di Solagna la manifestazione si è potuta svolgere in perfetta regolarità su una serie di percorsi molto tecnici e impegnativi.

Sono così stati assegnati i titoli italiani di tre specialità (Slalom, RX e Discesa) per la formazione R4 (equipaggi di quattro atleti) e il primo titolo italiano per il singolo PackRaft.

Per il Campionato Italiano R4 i titoli sono andati, nella categoria Senior Maschile, al Valbrenta Team di Solagna primo in tutte e tre le specialità.

Nella Junior Femminile, titolo per Slalom e RX al Rafting Aventure di Villeneuve (Aosta) con il Team DRD4 di Merano (Bolzano) primo nella Discesa.

Per la categoria Junior Maschile en-plein dei giovani atleti del Canoa Club Verona che si aggiudicano tutte e tre le specialità.

Nella Categoria Cadetti, l’equipaggio del DRD4 di Merano (Bolzano), si aggiudica i titoli nello Slalom e nella Discesa. Va invece all’equipaggio del Rafting Team Verona 2, il titolo nella specialità RX.

Nella categoria “Atleti non Agonisti”, vittoria dell’equipaggio del Tigerle ASD di Vipiteno (Bolzano), nelle specialità Slalom e RX. Vittoria e titolo nella Discesa per l’equipaggio X Raft del CUS Verona.

Nel Campionato Italiano PackRaf, alla sua prima edizione, il titolo assoluto va per la categoria Junior Femminile a Caterina Triangeli dell’Adda Viva Indomita Valtellina River di Sondrio, mentre nei Master Maschile titolo per il “local” Roberto Vetrallini del Valbrenta Team di Solagna (Vicenza). 

Il Campionato Italiano per la formazione R4 sul Brenta era il penultimo appuntamento della stagione agonistica del rafting italiano che si chiuderà il 21 ottobre con l'assegnazione del titolo maratona per la formazione R6 (sei atleti a bordo del gommone) in palio alla “Adige Marathon”, la storica gara organizzata sull’Adige dal Canoa Club Pescantina (Verona).