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Inizia il 2021, il Presidente Del Zoppo: "Avanti con fiducia"

BenedettoDelZoppo 2La F.I.Raft guarda avanti e lo fa con coraggio, fiducia e determinazione, in vista di un 2021 importante. Un 2021 nel quale appuntamenti ed emozioni non mancheranno, come conferma il Presidente Benedetto Del Zoppo:

“Iniziamo questo nuovo anno con grande carica e determinazione; il 2020 che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno molto complicato, non possiamo nasconderlo. E anche per questo le aspettative in questo 2021 sono molto alte; per non farci trovare impreparati, assieme al nuovo consiglio federale, lavoriamo ininterrottamente da settimane su vari fronti. Vivo in questo nostro mondo da tantissimi anni e sono davvero grato di come i consiglieri federali e tutte le persone con cui stiamo costruendo questa nuova stagione stanno lavorando. In poco tempo abbiamo avviato il processo con cui rendere più semplice e immediato il tesseramento e a breve sarà definitivamente operativo. Abbiamo migliorato e rivisto inoltre i pacchetti assicurativi, abbassato la quota associativa per le Compagnie e inserito nuovi servizi; siamo solo all’inizio, è chiaro, ma sono tutte azioni che in poco tempo stanno diventando concrete e permetteranno di stringere ancor di più i legami tra le realtà territoriali e la struttura federale”. 

Quali saranno gli appuntamenti di rilievo del 2021 e come la nostra Federazione intende vivere questo nuovo anno?

“L’obiettivo agonistico di riferimento è rappresentato ovviamente dai mondiali in programma in Francia a fine giugno. Dopo un 2020 in cui moltissimi eventi sono stati cancellati, siamo pronti a tornare in azione da protagonisti. In attesa che venga definito il calendario internazionale abbiamo comunque deciso che prenderemo comunque parte a tutte le competizioni internazionali che saranno organizzate. Come Consiglio, riteniamo sia un aspetto primario, così come è stata una delle nostre priorità la definizione del calendario gare nazionali: l’attività inizierà a marzo per concludersi nel mese di novembre e valorizzerà al meglio i nostri atleti, ed in particolare i giovani e quella legata al pararafting che come Italia ci ha visti in prima linea, da subito, anche a livello mondiale”. 

Cosa resta di questo 2020? C’è qualcosa di buono, comunque, che possiamo portare nel 2021?

“C’è la consapevolezza di essere stati bravi a rimanere compatti, concentrati e determinati. Consapevoli del fatto che superata la pandemia, avremo ulteriore carica e grinta per ripartire con tutto quello che ci è mancato nel 2020. Non sono stati momenti facili, ma anche per questo rivivere il nostro sport quando sarà possibile, sarà ancor più esaltante. Confidando in un miglioramento della situazione, abbiamo previsto per il mese di ottobre una due giorni di incontro e confronto per tutte le guide federali; un incontro che diventerà un appuntamento annuale e che rappresenta uno dei tanti nuovi tasselli che stiamo mettendo per crescere”.

Tra questi c’è anche la collaborazione con la World Rafting Federation?

“Assolutamente si, ma non solo. Con la WRF siamo in grande sintonia; sia perché a dirigerla c’è Danilo Barmaz con al suo fianco Matteo Benciolini, sia perché noto che sono sempre di più le nazioni straniere che si stanno unendo alla federazione mondiale. L’obiettivo è quello di arrivare alle Olimpiadi, le potenzialità ci sono e anche le recenti modifiche dei vari programmi sportivi mettono in evidenza la voglia di andare verso lo spettacolo; una direzione che da tempo abbiamo preso anche noi; introducendo gommoni più piccoli e facilmente manovrabili, adatti anche per i canali artificiali. Mettendo a punto format di gara spettacolari e di immediata comprensione come ad esempio l’RX. Esaltare il gesto atletico e lo spettacolo sono due punti cardine verso il quale dobbiamo andare. Così come dobbiamo puntare a farci conoscere dal maggior numero di persone possibili; anche su questo fronte il 2021 sarà un anno di novità: la comunicazione è importante e per renderla ancor più puntuale e incisiva lavorerà con noi Johnny Lazzarotto, giornalista e comunicatore che già conosce il nostro sport e il nostro modo di operare. Con lui, e con tutto il team che segue questo aspetto puntiamo ad un ulteriore salto di qualità che andrà di pari passo con la ricerca di nuove risorse, l’ottimizzazione degli investimenti in corso e la crescita generale della nostra Federazione”. 

Presidente, è evidente anche da quello che ci ha appena detto, che non vi siete mai fermati, nemmeno in tempi di pandemia. 

“Assolutamente no, siamo sempre rimasti attivi e ci vorrebbero molte altre parole per riassumere tutto quello che vorrei dire. In questo mio primo messaggio ho cercato di mettere in risalto alcuni degli aspetti principali riservandomi di parlarvi anche di tutto il resto, periodicamente, attraverso i nostri canali ufficiali ma anche fisicamente e di persona, sulle rive dei nostri fiumi e dei nostri canali. A tutte le compagnie, alle guide, agli atleti e ai tesserati voglio fare un grandissimo augurio di buon 2021. Che sia un anno nel quale sentirci sempre più squadra, sempre più uniti e sempre più parte di una Federazione che grazie all’impegno di tutti lavora giorno dopo giorno per continuare a dare carica e soddisfazioni. Facendo tesoro di quello che è stato il passato e guardando con assoluta fiducia al futuro”.

Danilo Barmaz: il mio bilancio dopo 16 anni da presidente F.I.Raft.


Lascio per dedicarmi alla World Rafting Federation e per una questione etica”. Così il valdostano Danilo Barmaz, spiega perché dopo 16 anni ha lasciato la carica di presidente della Federazione Italiana Rafting che nella sua assemblea dello scorso 25 ottobre ha eletto a presidente il valtellinese Benedetto Del Zoppo. “Ho ritenuto” spiega Barmaz “che servissero nuove energie e volontà per proseguire nella nostra crescita. Sono diventando presidente nel 2004 dell’allora Associazione Italiana Rafting. Nel 2005 siamo stati riconosciuti dalla Federazione Canoa Kayak e poi dal CONI di cui siamo Disciplina Associata. Oggi la Federazione Italiana Rafting fa quindi parte a pieno titolo della struttura dello sport italiano”.

Come la Federazione è riuscita a raggiungere e in breve tempo questi risultati?

Grazie soprattutto alla struttura organizzativa che, assieme ai vari responsabili di settore, abbiamo impostato da subito secondo i dettami del CONI, con una gestione professionale ma al tempo stesso molto dinamica.  Il risultato è un movimento che è passato dalle gare di semplici appassionati dei primi anni, vorrei ricordare che l’Associazione Italiana Rafting era nata nel 1987, a una Federazione che fa dell’agonismo di alto livello. In particolare con un movimento di giovani atleti che si confrontano, alla pari, con le rappresentative di nazioni di tutto il mondo. Ma il risultato che voglio sottolineare è che siamo riusciti a dar vita a un movimento agonistico per i disabili. Non è stato facile ed è stato necessario il lavoro di anni ma oggi la F.I.Raft. ha un importante movimento sulla disabilità, anche agonistica”.

La Federazione Italiana Rafting, oltre all’agonismo dedica grande attenzione alla formazione delle figure professionali. Qual è il suo bilancio dopo tutti questi anni?

La premessa è che la nostra formazione è riconosciuta come la migliore a livello internazionale. È il nostro fiore all’occhiello. E credo che, anche grazie a questa eccellenza, alle competenze e ai risultati ottenuti che sono stato eletto presidente della World Rafting Federation. Le nostre guide, a tutti i livelli, e oggi in Italia sono ben 600, sono riconosciute come eccellenti da tutti. Questo grazie anche al passo avanti compiuto in questi anni trasferendo online tutta una parte della formazione così da ottimizzare e rendere ancor più formative le sessioni di valutazione in presenza sul fiume”.

La Federazione è ora guidata da Benedetto Del Zoppo, per anni suo vicepresidente, e ha una nuova dirigenza. Quali altri traguardi deve conseguire la Federazione?

Ho lavorato per anni con Benedetto Del Zoppo, un dirigente ma anche uno sportivo di grande valore, protagonista fin dai primissimi anni del movimento del rafting. Credo che prima di tutto sia importante crescere ulteriormente perché in ambito sportivo è fondamentale. Non ci si può fermare. Occorre poi ampliare ancora di più la base agonistica e anche trovare accordi con i vari Enti di Promozione Sportiva. Con alcuni li abbiamo, con altri no. Lo sport italiano sta attraversando un momento complicato, e non mi riferisco alle problematiche della pandemia, ma per la sua struttura organizzativa generale. Tuttavia è indispensabile raggiungere accordi di collaborazione oppure il movimento sportivo italiano sarà all’insegna della singola iniziativa e questo non è assolutamente auspicabile”.

Dal gennaio 2018 è presidente della World Rafting Federation che ha contribuito a fondare. Quali i suoi programmi in campo internazionale?

In questo momento, a causa della pandemia, la situazione direi che è tragica. E in tutto il mondo. L’attività sportiva è stata bloccata. Purtroppo i campionati europei organizzati dalla Federazione Italiana e che si dovevano svolgere al luglio in Italia, in Valtellina, sono stati annullati e non verranno recuperati perché a luglio dell’anno prossimo si correranno in Francia i mondiali.  Altri appuntamenti internazionali in programma quest’anno come i campionati panasiatici e panamericani è stato invece possibile rinviarli al 2021. Con l’agonismo fermo siamo quindi impegnati nella formazione online per aggregare meglio le 39 nazioni che oggi fanno parte della Federazione, per aiutarle a strutturarsi e lavoriamo per aggiungerne di nuove. Oltre a cercare collaborazioni con tutti gli Enti internazionali per incrementare la nostra visibilità. Il nostro obiettivo sono le Olimpiadi. Le potenzialità le abbiamo e siamo perfettamente aderenti alle direttive previste per i nuovi sport olimpici. Tocca a noi giocarci bene questa possibilità. È un lavoro molto impegnativo ma la mia squadra, di cui sono molto orgoglioso, è composta da persone con un’immensa passione.  E, soprattutto in questo momento, la passione abbatte brutalmente le barriere politiche che spesso dividono la nostra società. Davvero la nostra unica parola è: Sport”.

Un tema cruciale per ogni attività anche sportiva è quella dell’ambiente. Quali sono le iniziative della World Rafting Federation?

Il primo punto dello statuto della World Rafting Federation è dedicato alla sostenibilità. Quindi siamo molto impegnati sul tema. E alcuni risultati li abbiamo già conseguiti. Per esempio, attraverso i rapporti instaurati inizialmente a livello sportivo con i governi di Turchia, Albania e Bulgaria sono stati stilati protocolli per lo sviluppo e l’utilizzo dei fiumi di quei Paesi sia per le attività sportive sia per la produzione di energia elettrica. Devo dire che in Valle d’Aosta su questo aspetto, pur avendo ottimi rapporti personali con i responsabili della gestione delle acque, a oggi manca un protocollo del genere”.

Passando appunto a parlare della Valle d’Aosta, dove è stato tra i primissimi a creare un’organizzazione dedicata al rafting, qual è la situazione e cosa servirebbe per un maggior sviluppo di questa attività che ha importanti risvolti economici?

La Valle è stata pioniera del rafting in Italia e si meriterebbe e dovrebbe fare molto di più. Da presidente della Federazione Italiana ho potuto osservare che in altre regioni, ben dopo la nascita delle prime realtà qui in valle, negli anni sono sorte, crescendo a volte a dismisura, nuove realtà dedicate al rafting. Questo mentre in valle abbiamo sempre faticato molto nel trovare ascolto a soddisfare le nostre possibilità di sviluppo. Credo che, non solo in Valle, la politica debba avere più attenzione gli sport outdoor, un mondo che in questo momento, al di là dell’agonismo, è una delle strade maestre oltre che nel turismo, nelle attività ludico-motorie: quelle dei semplici appassionati”.

Il rafting in Italia ha ormai più di 30 anni. E tutti questi anni l’hanno vista fin dall’inizio protagonista non solo come dirigente. Qual è il ricordo di questo lungo periodo?

Il primo non è un ricordo, ma un confronto. Tra quando i primi anni la gente ci guardava come ‘quei quattro pazzi che vanno in fiume’ e quello che siamo oggi. Il ricordo è invece quello di un ragazzo che, tantissimi anni, ai primi esami per Guida, alla domanda di perché  avesse deciso di fare il corso per diventare un professionista di rafting rispose: Perché nel rafting vedo il mio lavoro. Allora sembrava una follia invece aveva capito quello che il rafting sarebbe diventato”.

Benedetto Del Zoppo nuovo Presidente della Federazione Italiana Rafting

Assemblea Ordinaria Nazionale Elettiva 2020 22

 

Domenica 25 ottobre 2020 si è svolta a Zola Predosa (BO) l'Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva della Federazione Italiana Rafting che ha visto l'elezione del Presidente e del Consiglio Federale per il quadriennio 2021/2024. 

I lavori assembleari sono stati aperti dai saluti istituzionali del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Membro dell'Executive Committee del CIO, Ivo Ferriani, e del Coordinatore delle DSA, Donato Milano, che hanno ringraziato il Presidente uscente, Danilo Barmaz, per il suo importante lavoro e per la sincera amicizia (qui il video).

Dopo, infatti, 16 anni al vertice della F.I.Raft (2004-2020), il Presidente Barmaz ha deciso di non ripresentare la candidatura alla guida della Federazione, per potersi dedicare interamente alla Federazione internazionale (World Rafting Federation) che presiede dal 2018. A lui il più sentito ringraziamento da parte dell'intera Federazione.

Al termine della relazione del Presidente uscente, approvata dai presenti all'unanimità, si è proceduto alla presentazione del bilancio programmatico del candidato alla presidenza, Del Zoppo, e alla presentazione dei candidati alla carica di Consiglieri Federali, seguita immediatamente dopo dalle fasi di voto.

L'Assemblea Federale ha quindi eletto Presidente Federale per il quadriennio 2021-2024 il candidato Benedetto Del Zoppo, con 91,16% dei voti. Si è così proceduto all'elezione del nuovo Consiglio Federale che risulta composto da:

- Ciuffa Valerio (Consigliere federale in rappresentanza degli Affiliati)

- Fantelli Alessandro (Consigliere federale in rappresentanza degli Affiliati)

- Trani Antonio (Consigliere federale in rappresentanza degli Affiliati)

- Vargas Maria Gabriela (Consigliere federale in rappresentanza degli Affiliati)

- Casazza Damiano (Consigliere federale in rappresentanza degli Atleti)

- Chiavacci Sonia (Consigliere federale in rappresentanza degli Atleti)

- Benciolini Matteo (Consigliere federale in rappresentanza dei Tecnici)

 - Andrea Giacoppo: Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti

 

Nel corso della riunione di insediamento, svoltasi lo stesso pomeriggio del 25 ottobre, il Consiglio Federale, su proposta del neo Presidente, ha eletto Matteo Benciolini quale Vice Presidente Vicario e Alessandro Fantelli quale Vice Presidente.

 

Contestulamente all'Assemblea Nazionale si è svolta altresì l'Assemblea degli Ufficiali di Gara che ha eletto la nuova Direzione Arbitrale Rafting (D.A.R.):

- Marcello Brugnoni, Presidente (confermato)

- Negrini Carlo, Consigliere

- Bardel Benoît, Consigliere con funzioni di Segretario

A tutti i neo-eletti auguriamo un buon lavoro!

Confermata l’Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva del 25 ottobre


A seguito di una specifica richiesta di chiarimento da parte della Federazione Italiana Rafting espressa recentemente all'ufficio legislativo di Palazzo Chigi, tramite il CONI, è stato comunicato che l’Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva in programma il 25 ottobre potrà svolgersi regolarmente.

Lo svolgimento dell’Assemblea sarà possibile  ferma restando l'osservanza di quanto previsto dal protocollo sanitario F.I.Raft., delle norme in vigore in materia di distanziamento sociale e l'obbligo dell'uso della mascherina, pena l'allontanamento immediato dalla sala.

È stato invece annullato il Seminario in programma sabato pomeriggio 24 ottobre che si svolgerà on line in data da definire.

L’Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva si svolgerà quindi secondo il programma originario presso l’Amatì Design Hotel di Zola Predosa (Bologna) con i seguente orario:

- ore 7.30 insediamento Commissione Verifica poteri

- ore 8.30 Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva (prima convocazione)

- ore 10.00 Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva (seconda convocazione)

- ore 10.30 Assemblea Elettiva Ufficiali di Gara

- ore 13.30 Proclamazione degli eletti, conclusione dell’Assemblea

- ore 15.30 Insediamento del nuovo Consiglio Federale

I vincitori dell’Interregionale PackRaft sul Lao


Buona partecipazione alla Gara Interregionale PackRaft RX indetta dalla Federazione Italiana Rafting e organizzata dal Canoa Club Lao Pollino che si è svolta sul Lao domenica 18 ottobre.

La prova ha visto in gara 18 atleti che si sono confrontati prima nella gara Sprint valida per la qualificazione alla RX. Miglior tempo dello schieramento  sul percorso di 500 metri quello del Senior Maschile Francesco De Stefano del Canoa Club Lao Pollino con 1:31:243. Nei duelli della RX, Carmine Cava, pure lui del Canoa Club Lao Pollino, ha vinto il match finale opposto a De Stefano con Diaz Guinazu Ingacio Facuno e Fabio Morelli entrambi del Centro Canoa e Rafting Le Marmore rispettivamente al terzo a quarto posto. Nei Master Maschile si è imposto Mauro Ciociano su Antonello Pontecorvo Valdimiro Russo. Tutti e tre gli atleti corrono per Campania Adventure.

Le gare del 33° Campionato Italiano sul Brenta in TV

Il grande successo delle gare del 33° Campionato Italiano Rafting sul Brenta nelle immagini del TGR Veneto della Rai e del TG Bassano.