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Dalla Liguria alla Toscana, il rafting azzurro non si ferma mai

Dopo la Liguria, con il fine settimana di gare sul Vara in provincia di La Spezia, il rafting tricolore torna protagonista in questi giorni in Toscana, regione scelta dallo staff della nazionale azzurra per il nuovo raduno in vista dei mondiali francesi in programma tra poche settimane. La delegazione azzurra guidata dal dt Paolo Benciolini e da Elena Bragastini, con la collaborazione e l'ospitalità di "Rockonda", a Bagni di Lucca, si sta allenando sulle acque del torrente Lima che presenta un buon livello e temperature miti e ideali per mettersi alla prova e testare ulteriormente equipaggi e strategie. Iniziato lunedì, il raduno proseguirà fino al termine della settimana in corso:

"Ci stiamo allenando bene con una media di quattro ore al giorno sul fiume - spiega il dt azzurro Paolo Benciolini - la fatica si sta facendo sentire visto che comunque i carichi sono corposi. Ma contiamo di far si che tutto questo lavoro ci possa poi dare dei vantaggi in occasione del mondiale, obiettivo stagionale di riferimento". La situazione pandemica non sta agevolando la possibilità di allenarsi con un numero elevato di atleti. Lo staff azzurro però guarda comunque avanti con fiducia: "La prossima settimana contiamo di ritrovarci a Verona, con qualche atleta in più e il settore pararafting con noi - aggiunge Benciolini - sono step da fare per crescere di livello e non trovarci impreparati nel momento in cui saremo chiamati a confrontarci in ambito internazionale. La gara sul Vara ha confermato le aspettative in merito agli equipaggi che sulla carta, sapevo, mi avrebbero dato maggiori garanzie. Ma è chiaro che la competizione rimane aperta e, pur nelle difficoltà di questo periodo, lavoriamo a tutta per migliorarci".

Tanti gli spunti che arrivano in questi giorni, così come sono stati tanti i momenti di confronto nel weekend con il presidente federale Benedetto Del Zoppo presente e in azione sul Vara: "La prima gara dell'anno sul Vara ci ha regalato uno sprazzo di normalità che di questi tempi è davvero importante - commenta il presidente Del Zoppo - ritrovarci e confrontarci, faccia a faccia, è stato utile e motivo di ulteriore stimolo per tutti noi che siamo chiamati a lavorare quotidianamente per il bene di questo nostro straordinario sport. Ho visto equipaggi e atleti motivati; la preoccupazione, inevitabilmente, non manca. Ma voglio prendere questo primo passo come un qualcosa di motivante e stimolante, sia personalmente ma anche per tutto il movimento. Il consiglio federale, riunendosi praticamente ogni settimana, sta lavorando senza sosta. Ringrazio i consiglieri, ma anche tutti i tecnici, gli allenatori e gli appassionati per il grande impegno profuso in questo difficile momento; e faccio i complimenti, dopo averglieli fatti di persona, anche a chi sul Vara ha vinto le varie gare nelle diverse specialità e in generale a tutti coloro che hanno partecipato. A breve ci rivedremo e conto, nel rispetto delle regole anticovid, di vedere un numero ancor maggiore di atleti ed equipaggi in azione".

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Si ringrazia per le immagini la pagina FB Canoa in Toscana

Sesia Rafting e Rafting Aventure Villeneuve protagonisti sul Vara per il primo evento stagionale

raftingvara2021Le acque del fiume Vara hanno bagnato il debutto stagionale del rafting italiano con la prima gara nazionale andata in scena tra ieri e oggi a Brugnato, in provincia di La Spezia. La località ligure ha fatto da cornice al primo evento della stagione con la partecipazione di oltre trenta equipaggi provenienti da tutta Italia per una presenza di quasi 150 atleti, oltre ovviamente a tecnici e appassionati. In gara anche gli atleti del pararafting, alcuni dei quali in azione per la prima volta in un appuntamento agonistio tra le acque e le rapide. Due le specialità che hanno visto protagonisti gli atleti nella due giorni: RX e discesa classica. Risultati che, sommati assieme, hanno dato vita alla classifica generale di Coppa Italia dopo la prima tappa.

CLASSIFICA GENERALE: nella senior maschile balzano al comando della generale gli atleti del Sesia Rafting con 192 punti, seguiti dall'equipaggio del Rafting Team Verona (188). Terzo posto con 160 punti per l'Adda Viva Indomita Valtellina River 1. Va invece alle atlete valdostante del Rafting Aventure Villeneuve il primo posto nella senior femminile con 200 punti; subito dietro con 180 punti l'Adda Viva Indomita Valtellina River 3 e l'equipaggio misto Sesia Rafting/Centrosportavventura con 160 punti. Tra i cadetti chiudono davanti gli atleti di Merano, portacolori del DRD4 4 seguiti dall'equipaggio del Canoa Club Verona. Lo Stiera Canoa & Rafting vince tra i master con 192 punti, davanti ai padroni di casa e organizzatori dell'evento Centrosportavventura; terzo posto per l'Adda Viva Indomita Valtellina River 2. Vittorie per DRD4 4 nella junior femminile e per il Centrosportavventura nella junior maschile. Battaglia nella categoria ragazzi con i 200 punti del Canoa Club Verona, seguiti dalla M & N Movimento e Natura a 168; terzo e quarto posto per l'Adda Viva Indomita Valtellina River. Grande soddisfazione anche per gli atleti "speciali" che hanno preso parte per la prima volta ad un evento agonistico ricavandone emozioni e divertimento. Dora, Giulia ed Edoardo con Walter Filattiera si sono destreggiati tra le acque del Vara, con l'importante supporto della dottoressa Marianna Tedeschi e della Tirreno Power (l'equipaggio, in foto, assieme al presidente FIRAFT Benedetto del Zoppo). 

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RX: battaglie all'ultima pagaiata nella sfida RX, spettacolare e avvincente con due equipaggi alla volta sul percorso di gara. Gli atleti del Sesia Rafting sono riusciti ad imporsi sul Rafting Team Verona nel duello finale della senior maschile; per il terzo posto a spuntarla sono stati i rafters dell'Adda Viva Indomita Valtellina River 1 sui compagni di squadra del "6 Uh! Team". Rafting Aventure Villeneuve prime al femminile, davanti all'Adda Viva Indomita Valtellina River e all'equipaggio misto Sesia Rafting/Centrosportavventura. Vittorie per gli atleti di Merano del DRD4 4 sia nei cadetti (davanti al Canoa Club Verona) sia negli junior davanti ai padroni di casa del Centrosportavventura. Tra i master a spuntarla sono stati gli atleti dello Stiera Canoa & Rafting 2 davanti a Centrosportavventura e all'Adda Viva Indomita Valtellina River 2. Canoa Club Verona davanti a tutti nella categoria ragazzi, con M & N Movimento e Natura in seconda piazza; terzo e quarto posto per l'Adda Viva Indomita Valtellina River. Nella RX Mista senior, prima piazza per il Sesia Rafting Mix davanti ai due equipaggi dell'Adda Viva Indomita Valtellina River 10 e 11 Mix. 

DISCESA CLASSICA: In 23.15.92 è il Rafting Team Verona a far segnare il miglior tempo nella discesa classica per quanto riguarda la categoria senior maschile. 23.35.70 il tempo del Sesia Rafting valido per il secondo posto. Adda Viva Indomita Valtellina River 1 in terza posizione con il tempo di 25.08.33. Al femminile le atlete del Rafting Aventure Villeneuve chiudono in 25.20.44 davanti ad Adda Viva Indomita Valtellina River 3 e a Sesia Rafting/Centrosportavventura. 29.40.90 il tempo con cui il Canoa Club Verona si impone tra i cadetti sul DRD4 4. Vittoria per i padroni di casa del Centrosportavventura nella categoria master con il tempo di 28.33.04 davanti a Stiera Canoa & Rafting 2 e ai portacolori dell'Adda Viva Indomita Valtellina River 2. Tra i ragazzi, la spuntano i portacolori del Canoa Club Verona in 25.52.53 sull'equipaggio 5 e 4 dell'Adda Viva Indomita Valtellina River. DRD4 4 vincitrici della junior femminile, Centrosportavventura nella junior maschile. 

Riparte la stagione agonistica: weekend di gare sul Vara

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Attesa crescente e mondo del rafting italiano in fermento per la prima gara nazionale della stagione che andrà in scena tra sabato 6 e domenica 7 marzo sulle acque del Vara, a Brugnato in provincia di La Spezia. In Liguria, a una manciata di chilometri dal Parco Nazionale delle Cinque Terre nel weekend si ritroveranno più di cento tra atleti, tecnici e appassionati. In azione anche alcuni tra gli equipaggi che più si sono messi in mostra durante i raduni di inizio stagione con la nazionale azzurra organizzati tra Piemonte (Ivrea) e Veneto (Verona).

“Ripartiamo. Lo faremo nel pieno rispetto delle norme anticovid e con l’entusiasmo che ci caratterizza da tempo. Siamo felici - spiega Benedetto del Zoppo, Presidente della Federazione Italiana Rafting - in primis perchè questa prima gara dà un bel segnale, pratico ed emotivo. Tornare a solcare le acque della nostra penisola sarà emozionante e servirà come sprone dopo mesi di buio. E sarà anche utile, per dare una boccata d’ossigeno al territorio dal punto di vista turistico e ricettivo. Oltre all’agonismo in acqua, ci sarà lavoro per il territorio e siamo convinti che l’entusiasmo che porteremo tra le rapide del Vara sarà stimolante anche per chi ci ospiterà e per chi guarderà dalle sponde del fiume l’evento. Faccio un in bocca al lupo agli atleti e agli organizzatori, con cui collaboriamo ovviamente per far si che tutto vada per il verso giusto. Saremo attenti a far rispettare le regole e per sostenere chi, da settimane, lavora sul campo per arrivare pronti a questo primo weekend di gare”. 

Gara che fa parte del circuito di Coppa Italia e che, per le categorie allievi, cadetti e ragazzi, con atleti e atlete dagli 8 ai 14 anni, rappresenta anche la prima delle sette tappe che fanno parte del “Trofeo Parigi 2024”. 

Ad entrare nel dettaglio della due giorni è Walter Filattiera, presidente del Centrosportavventura A.S.D. organizzatore dell’evento in collaborazione con la Federrafting: “C’è grande fermento e stiamo allestendo il tutto con particolare attenzione alle normative anticovid. Rispetto ai protocolli previsti, abbiamo deciso di essere ancor più stringenti e attenti preparando anche una sorta di “zona box” nella quale equipaggi e squadre saranno divisi e distanziati, così da evitare contatti. La sicurezza viene prima di tutto, specie in questo periodo - spiega Filattiera - l’arrivo degli atleti dà comunque anche un bel segnale all’intero territorio. Anche il consorzio di promozione turistica “L’Altra Liguria - Val di Vara” sta facendo la propria parte, e non vediamo l’ora di iniziare”. 

Fiume Vara protagonista quindi per due giorni; un evento reso possibile dalla fattiva collaborazione tra comitato organizzatore e Tirreno Power, ente che gestisce la centrale di Vizzà che per l’occasione garantirà un livello d’acqua adeguato alle esigenze degli atleti e alla voglia di emozioni e adrenalina tipiche di sfide contro il tempo come quella che andrà in scena nel fine settimana. 

Oltre alle categorie maschili e femminili (master, senior e giovanili), saranno in gara anche gli atleti del pararafting; specialità inclusiva che permetterà alle persone con disabilità fisica e intellettiva di vivere l’emozionante discesa tra le rapide, in una lotta contro il tempo e in sfida agonistica con il resto dei partecipanti. In tutto è previsto l’arrivo di una trentina di equipaggi da ogni parte d’Italia.

LE TIPOLOGIE DI GARA: DISCESA ED RX

Due le tipologie di gara che si disputeranno sul Vara. La discesa classica, con l’obiettivo di arrivare per primi al traguardo in una lotta contro il tempo e la più moderna prova RX, format studiato appositamente per dare spettacolarità ulteriore al rafting in ottica olimpica. 

La prova RX è composta da due fasi. La prima che prevede una prova sprint nella quale ogni equipaggio affronta in velocità e nel minor tempo possibile una parte del percorso di gara. Sulla base dei tempi ottenuti da ciascun equipaggio, gli stessi vengono associati a due a due. Ogni “duello” vedrà i due equipaggi partire fianco e fianco e dopo una zona di “no contact”, lunga all’incirca 15 metri, i due team potranno entrare in contatto. 

L’obiettivo di ogni duello dell’RX è quello di arrivare al traguardo nel più breve tempo possibile senza però tralasciare i quattro passaggi obbligati. Due risalite, da scegliere tra le quattro a disposizione, e due porte a favore di corrente da attraversare obbligatoriamente. In caso di mancato passaggio nelle porte, o di passaggio scorretto, o di irregolarità nei confronti dell’avversario (contatto prima dei 15 metri iniziali, atteggiamento offensivo nei confronti dell’equipaggio rivale o altre specifiche infrazioni) si sarà chiamati ad affrontare una risalita di penalità a fine percorso che inevitabilmente farà perdere tempo all’equipaggio penalizzato.

Vince chi, rispettando i vari passaggi, arriva per primo al traguardo. I vincitori di ciascun duello avanzeranno al turno successivo, fino ad arrivare alla finalissima. 

ORARI E DETTAGLI

Sabato 6 marzo, dalle 12.00, il via alle qualifiche per l’RX per poi proseguire fino alla finalissima. Domenica 7 marzo sarà invece una giornata dedicata alla discesa classica con partenza del primo equipaggio alle 11.00. 

Attraversando l'Italia. Adda, Viva e Indomita tra le rapide

addaviva2021bIl nostro viaggio lungo l’Italia, alla scoperta delle compagnie e delle realtà che lavorano per la promozione del rafting, prosegue oggi in Valtellina. Lungo le sponde dell’Adda da oltre trent’anni sono sempre di più i gommoni e gli appassionati che almeno una volta si sono avventurati tra le rapide e i paesaggi del territorio.

Tra questi, gli atleti e le guide dell’Adda Viva Indomita Valtellina River, nata nel 1994 da un gruppo di canoisti che hanno nel tempo abbracciato anche il rafting e gli sport outdoor. A presiedere questa realtà è Benedetto del Zoppo, uno dei dieci fondatori dell’associazione nonchè presidente FIRaft. 

Con lui oggi non parleremo però di Federazione; ripercorreremo invece il modo in cui il rafting è approdato in Valtellina: “Era il 1987 quando organizzammo la prima gara di rafting in Italia sull’Adda - spiega Del Zoppo - pionieri allo stato puro, così come lo furono gli atleti che decisero di partecipare e che contribuirono in maniera determinante a quello che fu il primo embrione agonistico del rafting nel nostro paese. Da quel momento in avanti, oltre alla canoa, anche il rafting acquisì sempre più importanza sull’Adda e decidemmo da subito di impostare la nostra realtà in maniera chiara”.

Una passione in primis, ma anche la voglia di provare a misurarsi con il cronometro e con il resto d’Italia e del mondo: “L’agonismo da noi ha sempre avuto un ruolo importante, così come l’attività sociale e basata sul far provare anche a persone con disabilità il rafting. Su queste due basi si è sviluppato poi tutto il discorso relativo agli sport outdoor e al turismo. Iniziamo a far provare le gare ai ragazzini fin dai loro primissimi anni in acqua perchè è in quell’età che divertimento e azione si coniugano al meglio. Nel rafting, così come in canoa, da bambini ci si diverte e il fatto di mettersi alla prova, di tanto in tanto, con gare e competizioni è uno stimolo in più. In tutto questo i bambini acquisiscono tecnica e dimestichezza con il mezzo che serviranno loro, poi, in futuro”. 

In che senso?

“Beh, nel momento in cui diventano più grandicelli e superano i 18 anni hanno sia la possibilità di continuare con l’agonismo, sia quella di affiancare alle gare e alla passione anche l’attività di guida. Che può dar loro un’ulteriore stimolo alla crescita e al confronto, oltre magari ad una piccola entrata economica che può però risultare fondamentale per coprirsi parte delle spese per gli studi o per altre attività. E grazie a questo la compagnia, con un investimento che parte fin da bambini, può poi beneficiarne nel momento in cui i ragazzi e le ragazze decidono di dare una mano, come guida o comunque restando nell’ambiente”.

Una crescita progressiva, negli anni, affiancata dall’importante sviluppo che tutto il turismo ha avuto in Valtellina e sull’Adda: “Accanto al turismo sono arrivati anche i grandi eventi che proprio sull’Adda, con grande impegno, abbiamo organizzato negli anni. Dal 2008 ad oggi abbiamo organizzato campionati europei e mondiali oltre che gare nazionali sia di canoa che di rafting. Eventi che siamo riusciti ad organizzare grazie anche ad una gestione del livello acqua in accordo con le autorità di riferimento con le quali oggi siamo in sintonia. Per la nostra attività, avere un buon feeling con gli altri portatori di interesse legati all’acqua è fondamentale ed è anche per questo che continuiamo a lavorare per migliorare ulteriormente queste sinergie. L’ideale sarebbe riuscire a navigare per tutta la stagione, e in orari consoni agli allenamenti. Ci stiamo lavorando e per farlo è inevitabile che i canali di comunicazione non possono chiudersi”. 

Tornando all’agonismo e alla crescita della compagnia, come siete strutturati? “Abbiamo due sedi, una a Castione Andevenno vicino a Sondrio e l’altra, a venti chilometri in direzione Bormio. Il tutto ci permette di coprire una quarantina di chilometri di fiume lungo i quali navigare, portare turisti e appassionati, e allenarci. Da diversi anni siamo la prima società d’Italia per risultati ed è un primato che ci inorgoglisce, ma al tempo stesso ci responsabilizza e ci dà lo stimolo per continuare ulteriormente su questa strada”. 

Rafting e canoa. E per il futuro? “Ulteriore sensibilizzazione al rispetto del fiume da parte di tutti. La nostra attività è stata importante, negli anni, anche per ridare dignità al fiume. Spesso in Italia i fiumi vengono usati come luoghi per scaricare qualsiasi cosa, senza rispetto. Sviluppare gli sport outdoor come i nostri permette di far vedere a più persone quello che invece il fiume può dare. Di bello, naturale e positivo. E questo aiuta a far si che sempre più persone “vengano dalla nostra parte”, capendo che il fiume e l’acqua sono fondamentali per tutti noi e vanno mantenuti puliti. Immagini come quelle che la Rai ha diffuso durante i mondiali assoluti di discesa di qualche anno fa hanno dato grande visibilità e luce alla Valtellina. E’quella la Valtellina che ci piace ed è per mantenerla integra che lavoriamo, ogni giorno, per far conoscere l’Adda e le sue bellezze”. 

Sale l'attesa per il Vara. Verona ultimo step, ora si gareggia!

Tra due settimane la prima gara sul fiume Vara, in Liguria. E’un appuntamento al quale tutta l’Italia del rafting, e più in generale tutta l’Italia dello sport guarda con grande attesa. Dopo l’evento andato in scena tra le rapide del fiume Brenta, a Valstagna (VI) nello scorso mese di ottobre, il rafting italiano torna in azione a distanza di mesi dall'ultima gara. 

Lo farà nel fine settimana del 6-7 marzo in provincia di La Spezia. E sarà quello, come sottolinea il DT azzurro Paolo Benciolini, il primo banco di prova della stagione; quello nel quale gli equipaggi in odore di convocazione azzurra saranno chiamati a confermarsi, ma anche quello in cui gli equipaggi e gli atleti che hanno lavorato lontano da raduni e “riflettori” potranno uscire allo scoperto, candidandosi per vestire la maglia dell’Italia in occasione dei prossimi appuntamenti internazionali. Italia che è reduce in questo weekend dal secondo raduno nel giro di due settimane: dopo Ivrea gli azzurri, fino a domenica, si sono allenati a Verona:

“Il raduno è andato molto bene. Abbiamo lavorato sia sulla parte fisica, sia su quella tecnica. Il canale di Verona è ottimo; non è super tecnico ma permette bene di lavorare sulla parte fisica e di studiare al meglio ogni minimo dettaglio in tutti i passaggi della pagaiata e dell’azione di squadra - spiega Benciolini - Verona al maschile e le ragazze della Val d’Aosta si sono messi in evidenza in una due giorni caratterizzata da un bel sole. 

Nel primo giorno ci siamo allenati sulla parte alta dell’Adige, da Pescantina a Verona con riscontri positivi. C’è ovviamente sempre tanto da lavorare e compatibilmente con l’evolversi della situazione pandemica, rimaniamo concentrati e desiderosi di ritrovarci nuovamente quanto prima. 

Ora testa al Vara, prima gara della stagione tra due settimane. Quindici giorni durante i quali gli equipaggi si alleneranno lontano da “occhi indiscreti” per prepararsi alla prima sfida dell’anno. Sono curioso di vederli in azione e pronto a vagliare al meglio questo esordio di stagione in vista poi delle successive selezioni”. 

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Approvato dal Consiglio Federale il nuovo logo ufficiale della FIRaft

logo firaft sitofederaleLa Federazione Italiana Rafting cambia look e si mette al passo con i tempi. Dopo un attento lavoro di restyling, e senza dimenticare il legame con il passato che rappresenta la base della crescita della nostra Federazione, il consiglio FIRaft ha approvato la nuova versione del logo federale.

“Siamo felici del risultato ottenuto e la nuova versione del logo vuole essere un ulteriore salto di qualità del rafting in Italia - spiega il Presidente federale Benedetto del Zoppo - lo scudo tricolore, l’azzurro dominante come tono per i caratteri e la presenza, stilizzata, degli atleti in azione, sono punti di riferimento importanti. A mantenere il legame con le nostre origini abbiamo voluto mantenere in evidenza l’anno in cui in Italia per il rafting tutto è partito: il 1987. L’auspicio è che anche grazie a questo nuovo logo sia ancor più motivante, ed entusiasmante, vestire la maglia azzurra e portare in Europa, e nel Mondo, quello che siamo”.

Logo federale che non è stato però l’unico elemento di spessore discusso dal consiglio federale di lunedì scorso: “Abbiamo visionato alcuni bandi che potrebbero essere interessanti e sui quali stiamo lavorando in attesa di ulteriori dettagli - spiega il Presidente - abbiamo ultimato la squadra dei delegati regionali e dei tecnici che avranno il compito di mantenere saldo il legame tra FIRaft e territorio. E siamo pronti ora ad accompagnare i nostri atleti in occasione del raduno in programma nel fine settimana a Verona; un raduno nel quale, rispettando le norme anticovid, lo staff tecnico lavorerà assieme agli atleti e alle atlete per mettere a punto ulteriori dettagli in vista delle prime gare, nazionali e internazionali, che inizieranno tra poche settimane”.