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Al via in Valle d’Aosta “Be young Be water” primo Camp internazionale dei giovani atleti del rafting


Ha ufficialmente preso il via a Villeneuve (Aosta) “Be young Be water”, primo Camp internazionale dedicato ai giovani atleti del rafting organizzato in Italia dalla World Rafting Federation e dalla Federazione Italiana Rafting con il sostegno di CVA Trading (Compagnia Valdostana delle Acque spa), Comune di Villeneuve, Rafting Aventure Villeneuve e Time Trial.

Al Camp, che ha aperto in mattinata presso la base di Rafting Aventure a Villeneuve (Aosta) sulle rive della Dora Baltea dove l’anno scorso si è disputata le prova di Discesa dei Mondiali Junior e Under 23, partecipano, accompagnati dai loro allenatori, atleti Under 19 (15-19 anni) provenienti da Bulgaria, Iran, Romania e Serbia assieme a rappresentati della squadra giovanile italiana.

Nel corso della settimana di “Be young Be water” i partecipanti alterneranno attività fluviali sulla Dora Baltea (tecnica di gestione, esercizi di sicurezza operativa nel fiume, lavoro di squadra, leadership sportiva, metodi operativi e scambi di metodologie tra allenatori di diversi Paesi per l'educazione ambientale e lezioni di protezione delle acque) con trekking nella natura delle valli laterali e visite alla centrale idroelettrica di Villeneuve. Non mancheranno le visite alle  principali attrazioni della Valle d'Aosta, dalla Fortezza di Bard ai più famosi castelli.

Dai due presidenti nasce il filo diretto Italia-India


Interscambi di Guide e una serie di workshop comuni. Sono questi i primi progetti usciti dall’incontro tra Danilo Barmaz, nella doppia veste di presidente della F.I.Raft. e della World Rafting Federation, e il presidente della Indian Rafting Foundation, mister Shaukat Pal Sing Sikamnd (con Danilo Barmaz nella foto). “L’India” ha spiegato Danilo Barmaz “è una nazione in forte espansione, anche per quanto riguarda il rafting. Il presidente Shaukat Pal Sing Sikand, con grandissima cortesia, è venuto in Italia per presentare le sue credenziali  e la sua visita è stata anche l’occasione per dare il via a una serie di progetti tra Federrafting e la Federazione Indiana come scambi di Guide e possibili spedizioni con workshop sui fiumi indiani meno commercializzati come il Bramaputra. Due progetti su lavoreremo da subito. Ma l’incontro con il presidente indiano ha anche portato a nuovi contatti tra World Rafing Federation e altre federazioni dell’Asia Meridionale. Introdotti dal presidente Shaukat Pal Sing Sikand si sono aperti infatti canali diretti con le federazioni di Sri Lanka, Buthan e Bangladesh al fine di un loro ingresso nella World Rafting Federation. Al momento fanno parte della WRF 35 nazioni. L’obiettivo è raggiungere quota 50 entro al fine dell’anno”.

L’incontro tra i due presidenti è avvenuto a Villeneuve, pochi chilometri da Aosta, e il presidente indiano ha potuto vedere il campo di gara dove dal 28 luglio al 4 agosto si terrà “Be young Be water” un Camp internazionale organizzato per la prima volta in Italia grazie alla collaborazione tra World Rafting FederationFederazione Italiana Rafting con il sostegno di CVA Trading (Compagnia Valdostana delle Acque spa), Comune di Villeneuve, Rafting Aventure Villeneuve e Time Trial.

In Italia l’esordio di “Be young Be water”


Conto alla rovescia per i due appuntamenti di fine luglio. Il 27 e 28 luglio a Saluggia (Torino) si svolge il Raduno Agonistico Para Rafting, Allievi e Cadetti. Dal 28 luglio al 4 agosto a Villeneuve in Valle d'Aosta si svolge invece Be young Be water” un Camp internazionale organizzato per la prima volta in Italia grazie alla collaborazione tra World Rafting FederationFederazione Italiana Rafting con il sostegno di CVA Trading (Compagnia Valdostana delle Acque spa), Comune di Villeneuve, Rafting Aventure Villeneuve e Time Trial.

Durante il Camp, aperto agli Under 19 (15-19 anni), i partecipanti alterneranno attività fluviali sulla Dora Baltea (tecnica di gestione, esercizi di sicurezza operativa nel fiume, lavoro di squadra, leadership sportiva, metodi operativi e scambi di metodologie tra allenatori di diversi Paesi per l'educazione ambientale e lezioni di protezione delle acque, ...) con trekking nella natura delle valli laterali e visite alla centrale idroelettrica di Villeneuve. Non mancheranno le visite alle  principali attrazioni della Valle d'Aosta dalla Fortezza di Bard ai più famosi castelli.

Al Camp parteciperanno due atleti per Nazione accompagnati da un allenatore e saranno ospiti per una settimana nella base di Rafting Aventure Villeneuve, che si trova accanto al campo di gara dove si è svolta l’anno scorso le prova di Discesa dei Mondiali Junior e Under 23 .

Alle squadre di Serie A piace il rafting


Oggi su “la Repubblica” la foto del Napoli, con tanto di presidente, impegnato su un gommone in Val di Sole. La foto si riferisce al ritiro della squadra del 2016… ma c’è rafting su “la Repubblica” e quindi va bene!

Gli Highlights dei Mondiali


Le più belle immagini dei primi Campionati Mondiali organizzati dalla World Rafting Federation  a Tunceli, Turchia.

Italia bene, WRF pure, ma c’è tanto lavoro dice Danilo Barmaz


Danilo Barmaz (nella foto alla cerimonia di apertura dei Mondiali 2019), presidente della F.I.Raft. e della World Rafting Federation traccia il bilancio dei primi Campionati Mondiali disputati a Tunceli, Turchia.

Prima di tutto volevo sottolineare il lavoro dei volontari, ben 220 studenti delle università della zona che hanno contribuito in maniera davvero notevole alla riuscita dei mondiali. Poi, per l’Italia, il bilancio è certamente positivo. Gli equipaggi femminili si stanno avvicinando ai team di testa. L’equipaggio di Donne 1 con Lonardi, Massimino, Oberhofer e Tedeschi ha fatto una prestazione magistrale con tre secondi posti lasciando dietro equipaggi di assoluto rilievo come le padrone di casa, e sta colmando il gap che le separava dalle russe, le più forti. Per il nostro equipaggio femminile composto dalle più giovani è stata allo stesso modo un’esperienza importante. Anche i due equipaggi maschili hanno fatto grandi cose se si pensa che c’erano in gara i brasiliani che da dieci anni dominano la scena e che in parecchie gare i nostri sono riusciti a mettere dietro russi e turchi, team di assoluto livello. Soprattutto c’è da tenere presente che gli atleti del team brasiliano sono molto più “vecchi” dei nostri che in qualche caso sono ancora Under 19. Mi viene da dire che il futuro è loro.

Quindi la riorganizzazione della nazionale che ha preso il via due anni fa sta dando i suoi frutti?

Direi che la nazionale funziona benissimo. E bisogna sottolineare che sono rimasti a casa ragazzi dello stesso valore di quelli che sono andati a Tunceli. La competizione per entrare in squadra è fortissima. Ci sono tantissimi giovani super-motivati. E i continui raduni che sono organizzati sono sempre un successo. I numeri continuano a crescere. Insomma, è banale, ma va tutto bene. Due anni fa avevamo una squadra costruita a tavolino, oggi abbiamo quattro-cinque equipaggi di ottimo livello. Merito di tutto lo staff, dai dirigenti con Benedetto Del Zoppo a Paolo Benciolini, il direttore tecnico, alla sua squadra di coach, agli allenatori dei Club. Davvero stanno facendo un grande lavoro.

Passiamo al bilancio del presidente della World Rafting Federation…

Esiste da parte di tutti un grande senso di appartenenza alla World Rafting Federation. Aver impostato la federazione come una grande squadra dove necessita l’aiuto di tutti ha fatto si che ogni componente si muova in maniera positiva: dai presidenti delle federazioni nazionali, agli allenatori, alle squadre. C’è una struttura globale imponente con molta gente che dà il proprio contributo. Inoltre, molte nazioni che fino a poco tempo fa non praticavano il rafting, iniziano a essere movimenti importanti. Per esempio India, Iran, Cile. E ci sono anche i cinesi. Sono venuti a Tunceli, ma non hanno partecipato alle gare, ma il loro ingresso nella federazione è ormai solo una questione burocratica. Insomma, è passato il messaggio che per avere una grande federazione mondiale servono grandi federazioni nazionali. Tutti stanno lavorando nella stessa direzione e in maniera super-positiva. Se penso che la World Rafting Federation è nata solo a gennaio dell’anno scorso, di lavoro, con il conributo di tutti ne è stato fatto molto. Ma molto è ancora da fare.