“Una scelta per far conoscere, in sicurezza, il PackRaft, un nuovo modo di andare sui fiumi ”. Così Valerio Ciuffa, consigliere della Federazione Italiana Rafting per gli Affiliati e responsabile di settore, spiega i motivi che hanno portato la F.I.Raft. ad affiliare questa nuova disciplina.
“Il PackRaft è nato in Nord America e il nome deriva dal fatto che il gommone, sgonfiato, può essere trasportato, comprese le pagaie doppie divise in quattro sezioni, in uno zaino. Appunto un pack. È nato come mezzo per compiere trekking lungo i fiumi, alternando gli spostamenti a piedi, o anche in mountain bike, con quelli in gommone potendo portare, sempre nel gommone, il necessario anche per una notte: una tendina, del cibo... Dal Nord America si è poi diffuso anche in Nord Europa. Ed è poi arrivato in Italia”.
Quali sono le caratteristiche principali di un PackRaft?
“Le dimensioni, siamo attorno ai due metri di lunghezza, e il peso. Ci sono PackRaft che pesano anche un chilogrammo ma in genere siamo tra i 2 e 3 kg. Dipende dal materiale di costruzione. Altra caratteristica, è che si gonfiano a mano. Non servono pompe ma si usa un sacco che si riempie d’aria e poi si scarica, a mano, nel gommoncino. Questo sistema non genera pressioni eccessive che danneggerebbero cuciture e tessuti dei tubolari”.
Quanto costa un PackRaft?
"Si va dai modelli più economici sui 500-600 euro a modelli che sfiorano i 3.000 euro. Tutto dipende dal materiale di costruzione".
È difficile navigare col PackRaft?
“Il PackRaft, anche se può sembrare una cosa facile, richiede una certa esperienza di fiume e una certa dimestichezza con le manovre. È già successo che persone completamente prive di ogni esperienza abbiano comperato un PackRaft e affrontato fiumi e situazioni pericolose. O semplicemente immaginato che un piccolo gommone significasse rischi ridotti. E le conseguenze non si sono fatte aspettare. Per questo la Federazione Italiana Rafting ha affiliato il PackRaft, stilato un primo regolamento e inserito il PackRaft nel calendario delle gare di Campionato creando la nuova categoria denominata R1. Al momento già alcune organizzazioni affiliate alla Federazione hanno nei loro programmi discese in PackRaft con Guide specializzate per insegnare a intraprendere una disciplina estremamente emozionante e che, nel nostro caso, permette di scoprire in una maniera diversa l’Italia usando i corsi d’acqua”.
PackRaft dove: Canoa Club Lao Pollino e River Tribe Lao (Calabria),
Aquaterra T-Rafting e Rockonda (Toscana), Ivan Team (Veneto).