Para-rafting: per lo Sport senza barriere
“Il via nel 2014 con la partecipazione dell’equipaggio delle Anatre Bioniche al Campionato Italiano Rafting che si svolse a Villeneuve, in Valle d’Aosta”. Questo l’inizio del Para-rafting in Italia nelle parole di Massimiliano Manfredi, referente della Federazione Italiana Rafting per i rapporti con il Comitato Italiano Paralimpico. “A bordo di quel gommone che affrontò le rapide della Dora Baltea eravamo in quattro amputati, compreso Edy Romeo del Club Anatredifiume di Aymavilles, a pochi chilometri da Aosta, che aveva promosso l’iniziativa”.
Da quella prima esperienza, e poi attraverso la partecipazione negli anni di un numero sempre più numeroso di equipaggi di disabili alle gare organizzate dalla Federazione Italiana Rafting, si è arrivati alla costituzione di un vero e proprio settore nell’ambito della F.I.Raft. che nel 2019 ha firmato un protocollo d’intesa (primo passo per un futuro riconoscimento) con il Comitato Italiano Paralimpico.
![pagina Para Rafting 1](/images/para/pagina_Para_Rafting_-_1.jpg)
Da quella prima esperienza, e poi attraverso la partecipazione negli anni di un numero sempre più numeroso di equipaggi di disabili alle gare organizzate dalla Federazione Italiana Rafting, si è arrivati alla costituzione di un vero e proprio settore nell’ambito della F.I.Raft. che nel 2019 ha firmato un protocollo d’intesa (primo passo per un futuro riconoscimento) con il Comitato Italiano Paralimpico.
![pagina Para Rafting 1](/images/para/pagina_Para_Rafting_-_1.jpg)
![0 81](/images/para/0_81.jpg)
Oltre all’opera di promozione svolta dai singoli atleti sul territorio con il coinvolgimento di altri portatori di handicap e la costituzione di nuovi equipaggi, a segnare un ulteriore sviluppo del Para-rafting la nascita nel 2018 del Team Italia alla vigilia del Test Event a Kiev che portò al Para-rafting Pre World Championship indetto dalla World Rafting Federation e che si è svolto nella capitale dell’Ucraina nell’ottobre 2019.
Un evento fortemente sostenuto da Danilo Barmaz, presidente oltre che della F.I.Raft anche della World Rafting Federation, come importante elemento trainante del Para-rafting a livello internazionale.
Un ruolo testimoniato anche dal contributo della Federazione italiana alla stesura dei regolamenti che a livello nazionale ed internazionale disciplinano tipi di disabilità e categorie di partecipazione per chi, da semplice “atleta non agonista”, voglia passare alle competizioni agonistiche di Para-rafting. Regolamenti che puntano a far sì che questo sport possa essere effettivamente vissuto in prima persona da tutti, al di là di handicap e limitazioni, compresi i bambini, perché sia veramente senza barriere.
Per questo nel calendario sportivo 2020 della Federazione Italiana Rafting, sono in programma, sotto la guida del direttore tecnico federale Paolo Benciolini e di Elena Bragastini, allenatrice e referente per il settore della disabilità della F.I.Raft., numerosi Raduni agonistici dedicati ad aspiranti atleti e ad atleti di Para-rafting in vista, oltre che delle gare di Campionato o di Coppa Italia, anche dell’European Rafting Championship.![0 31](/images/para/0_31.jpg)
Per questo nel calendario sportivo 2020 della Federazione Italiana Rafting, sono in programma, sotto la guida del direttore tecnico federale Paolo Benciolini e di Elena Bragastini, allenatrice e referente per il settore della disabilità della F.I.Raft., numerosi Raduni agonistici dedicati ad aspiranti atleti e ad atleti di Para-rafting in vista, oltre che delle gare di Campionato o di Coppa Italia, anche dell’European Rafting Championship.
![0 31](/images/para/0_31.jpg)
![0 83](/images/para/0_83.jpg)
Un evento, come tutti quelli del calendario F.I.Raft., da non perdere. Non solo per atleti o aspiranti tali, ma per quanti, semplici “curiosi”, organizzazioni sportive o associazioni che operano nel mondo della disabilità, vogliano scoprire e far scoprire il Para-rafting.