Oggi alle 11.00 con la gara Sprint per gli Under 19 si aprono in Slovenia i Campionati Europei (nella foto il campo di gara oggi in attesa del via della gara) validi come qualificazione per i Mondiali negli Emirati Arabi Uniti. Ecco le considerazioni del Direttore Tecnico Stefano Pellin alla vigilia di questo importante appuntamento per la rappresentativa azzurra.
La Federazione Italiana Rafting e l’Italia si presentano con sei equipaggi a questo europeo. Una presenza importante anche in vista dei mondiali....
Stefano Pellin. Sì una squadra forte e che punta in alto. Quanto ai mondiali i sistema di qualifica per i nostri equipaggi l’ho voluta personalmente ed è molto semplice: chi degli equipaggi Open maschile e Femminile entra nei primi cinque dell’europeo va ai mondiali.
Solo se si entra nei primi cinque?
S.P. Sì, se non fai questo risultato agli Europei significa che ai Mondiali sei verso il decimo posto. Ed è abbastanza inutile andare per portare a casa quel risultato. Con i tempi che corrono e le poche risorse a disposizione meglio usare il soldi che useresti per la trasferta negli Emirati per organizzare dei raduni. I soldi devo servire a far crescere gli atleti e gli equipaggi e non per andare a mostrare solamente la bandiera.
Il campo di gara lo conoscete?
S.P. L’anno scorso abbiamo corso su questo campo di Tacen l’Europe Cup dove l’equipaggio del Valbrenta Team aveva fatto molto bene così come le Ragazze. È un campo di gara difficile, molto simile al campo di Ivrea.
Ci sono anche gli equipaggi Under 19. Sono in viaggio premio?
S.P. Direi proprio di no. Sono in viaggio per vedere di confermare Wildalpen dove sono andati molto bene. Perché la squadra dello Sterzing ASD allenata da Toni Agostini a Wildalpen ha vinto tutte le gare. Ma non è tanto il fatto di averle vinte quanto i tempi che hanno fatto registrare. Tempi che li mettono allo stesso livello dei migliori Open.
Equipaggi favoriti?
S.P. Direi proprio i padroni di casa, gli sloveni, conoscono perfettamente il campo di gara ed è una squadra molto forte. Poi direi i Cechi. Le nostre squadre le vedo bene. Tutte. Le donne in particolare devono confermare il titolo vinto l’anno scorso e questo è il difficile. Vedremo.