È ancora tutta da definire la dinamica del’incidente nel quale, durante un discesa fluviale in Nepal, ha perso la vita Giovanni Zanardello, meglio conosciuto come “Gianni Slalom” una delle figure di spicco del canoismo italiano e Guida Rafting di lunga data. “Una vera roccia”, la definizione di Piero Arcostanzo di Monrosa Rafting, compagnia presso la quale Zanardello ha a lungo lavorato così come in altre compagnie della Valsesia e della Val di Sole. Sessantenne solamente per l’anagrafe a Giovanni Zanardello, socio del Canoa Club Brescia, va anche il merito di aver coinvolto nella canoa il padre di Riccardo e Giovanni Di Gennaro, i fratelli bresciani con l’olimpionico Daniele Molmenti portacolori del K1 slalom italiano. Zanardello aveva al suo attivo oltre a una intensissima attività sui fiumi italiani ed europei anche numerose spedizioni sui fiumi extraeuropei. Tutta la FIRAFt è vicina ai famigliari e agli amici di “Gianni Slalom” che verrà ricordato, oltre che per la sua bravura tecnica, per la sua discreta, ma sicura presenza sul fiume. La foto, sopra è lo scatto, intitolato Mrezenica, con cui “Gianni Slalom” ha vinto nella categoria “Acqua Bianca” il concorso fotografico indetto dal forum CKFiumi.net
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02/11/2014