Dopo il difficile 2020 con la cancellazione di buona parte degli eventi sportivi a causa del Covid-19, la World Rafting Federation ha incontrato e dialogato con Josè Perurena Lopez, Presidente dell’International Canoe Federation e dell’International World Games Association, oltre che membro del CIO. Perurena, peraltro, da sempre ha collaborato per la crescita del rafting a livello mondiale supportando la World Rafting Federation. In questa intervista, rilasciata alla WRF, Perurena parla di “buon governo” nel mondo dello sport, di sviluppo e collaborazione tra federazioni nazionali e internazionali rivolgendosi direttamente ad atleti, tecnici, dirigenti, sostenitori e appassionati.
Presidente Perurena, secondo la sua esperienza, cosa si intende per “buon governo” dello sport?
“Una buona “governance” è essenziale per il futuro di tutto lo sport. E deve essere basata sulla trasparenza e sul lavoro di squadra. Una Federazione nella quale a decidere è solo una persona non è una buona organizzazione, è controproducente e anacronistico. A mio avviso un dirigente sportivo non dovrebbe restare in carica nello stesso ruolo per più di tre mandati. E il fare squadra, anche a livello dirigenziale, è fondamentale. Il punto centrale deve rimanere l’atleta e non a caso l’Agenda CIO 2020 mette questo proprio tra i suoi obiettivi principali; gli atleti devono essere presenti in ogni organo di governo delle Federazioni internazionali, facendo valere i propri diritti e tenendo fede ai propri doveri.”
Perché applicare oggi questi principi è più che mai fondamentale?
“Perché la società lo esige e ha bisogno di questi principi. Il nostro stile di vita sta cambiando, l'attività sportiva è spesso inserita nella vita quotidiana. Questa richiesta arriva dai social, dai media e dal conseguente aumento di interesse da parte degli atleti che chiedono un controllo più diretto delle proprie attività. È quindi necessario che il buon governo e la trasparenza giochino un ruolo chiave in ogni organizzazione, comprese le federazioni sportive.”
Che cosa si intende per NGB (National Sport Governing Body)e perché se ne parla?
“Sono le federazioni gli organi di governo dello sport in ciascun paese e sono regolate, a loro volta, dagli statuti delle rispettive federazioni internazionali. Alla luce di questo, ogni federazione nazionale deve attuare piani di buon governo e trasparenza nel proprio paese, così da contribuire alla buona “governance” generale. Pertanto prendiamo in considerazione solo le federazioni nazionali riconosciute dai rispettivi governi o comunque dal comitato olimpico; federazioni che devono essere orientate esclusivamente alla pratica sportiva.
Credo che le federazioni nazionali che non rispettano gli statuti delle federazioni internazionali debbano essere separate da tutte le attività internazionali fino a quando non si adattano ad esse. Le federazioni internazionali sono organizzazioni indipendenti e con proprie regole legate a loro volta al Cio e al Gaisf. Il buon governo che parte dall’alto deve poi avere seguito e continuità a tutti i livelli.”
L'implementazione di una serie di principi di buona governance influisce positivamente sulle prestazioni dell'organizzazione? Come?
“Sì, certo, influisce direttamente. Il GAISF sta lavorando a una direttiva per quanto riguarda l'attuazione del buon governo in ogni federazione internazionale. Abbiamo delle scadenze per adeguarci ai nostri statuti e chi non attua il buon governo non sarà accettato dal Gaisf: è fondamentale per una federazione internazionale includere il buon governo nei suoi statuti. È un processo ambizioso ma se vogliamo mantenere l'unità e l'indipendenza dello sport in tutto il mondo, le federazioni internazionali devono avere regole chiare di buon governo; la maggior parte di noi sta lavorando per attuare queste regole entro le scadenze indicate dal Gaisf.”
Quali sono le maggiori sfide per lo sport nei prossimi anni?
“In questi tempi di pandemia è difficile parlare delle sfide dello sport in generale; la sfida più grande è superare questa pandemia. Tutte le federazioni internazionali hanno annullato la maggior parte degli eventi del 2020 e il nostro obiettivo è tornare a organizzare regolarmente eventi in modo che gli atleti di tutto il mondo possano competere ed esprimere le proprie capacità. Credo che la sfida più grande sia recuperare e aiutare gli atleti, i club e le federazioni nazionali: questa sarà la grande sfida delle federazioni internazionali; dobbiamo trovare il modo per aiutare i nostri affiliati; ci sono Paesi devastati dalla pandemia e abbiamo l'obbligo di aiutarli”.
Cosa vuole dire alla comunità del rafting in merito a questo 2021?
“Voglio dire che possiamo continuare a lavorare allo sviluppo del rafting; hai uno sport magnifico, con un futuro splendido; dove le attività ricreative e sportive si combinano molto bene. Sono sicuro che in breve tempo anche il rafting e la World Rafting Federation saranno riconosciuti dal Gaisf per poi vedere sempre più spesso proprio il rafting nelle competizioni internazionali con l’obiettivo di arrivare ai “cinque cerchi”.
In foto il Presidente Perurena (photo by WRF)