Primo raduno stagionale nel fine settimana a Verona. Agli ordini del dt azzurro Paolo Benciolini si sono dati appuntamento sulle acque scaligere una quarantina di atleti provenienti da ogni parte d'Italia. Un primo faccia a faccia in questo 2022 che per la nostra federazione si preannuncia ricco di appuntamenti importanti e di sfide di spessore. Un 2022 nel quale l'Italia dovrà riconfermare quanto di buono fatto lo scorso anno in una stagione culminata con il dominio messo in mostra rispetto al resto dei paesi partecipanti ai campionati del mondo in Francia.
Quanto buono di fatto lo scorso anno però va riconfermato in questo 2022. A fine luglio gli junior e gli under 23 saranno chiamati a sfidare i parietà stranieri in occasione dei campionati del mondo che si disputeranno in Kosovo. E proprio in merito a questo, anche nel raduno di Verona si è registrata una gran voglia di mettersi in mostra proprio da parte di quegli atleti e di quelle atlete il cui obiettivo è rappresentato appunto dall'evento iridato. Partecipazione importante e finalizzata ad un ulteriore miglioramento anche per quanto riguarda la categoria senior, con i presenti al raduno già focalizzati sui premondiali in Valtellina, crocevia importante per quello che nel 2023 sarà invece l'evento iridato assoluto, appunto in Valtellina, per tutto il rafting mondiale.
Chiuso il raduno, si guarda ora con fiducia al prossimo ritrovo che porterà nuovamente in terra scaligera gli atleti e le atlete del nostro paese, per il secondo raduno in programma il 26 e 27 febbraio.