Con due importanti appuntamenti si concludono, per la pausa estiva, le attività formative federali. Due incontri su due fiumi diversi per aggiornarsi, formarsi e specializzarsi.
Il fiume Noce, in Trentino, il 6 e il 7 di giugno ha ospitato un corso di specializzazione in safety kayak, al quale hanno preso parte ben 6 istruttori. L’alto livello tecnico di questo fiume lo ha reso perfetto per la formazione e la valutazione delle competenze e delle tecniche degli iscritti. La figura del safety kayaker è fondamentale per svolgere le attività fluviali in piena sicurezza, generalmente in affiancamento ai gommoni o agli hydrospeed, sia sui fiumi più tranquilli che su tratti più impegnativi. Essere appoggiati da un istruttore in kayak, formato e preparato, assicura al gommone la massima rapidità ed efficacia di intervento in caso di emergenza durante una discesa fluviale, oltre che l’opportunità di poter fare sempre affidamento su una persona attenta e competente, pronta ad intervenire in caso di necessità.
In fiume il safety kayak non è solo un punto di appoggio, ma un elemento che aiuta a minimizzare il rischio e che può fare la differenza in caso di incidente, risolvendo in breve tempo situazioni difficoltose. È quindi inevitabile curare al meglio la preparazione di questa figura, se si vuole affrontare consapevolmente il tema della sicurezza fluviale. Ecco spiegata la rilevanza di questo corso e del perché risulta importante affidarsi alla qualità e all’eccellenza della formazione offerta dalla Federazione Italiana Rafting, l’unica riconosciuta dall’Ente pubblico CONI per la pratica delle discipline del Rafting e dell'Hydrospeed.
Una differente location, il fiume Lao, in Calabria, ha invece ospitato un altro appuntamento formativo in calendario: il corso abilitativo di Pack-raft, a cui possono aderire esclusivamente istruttori di rafting già qualificati. Il corso, svoltosi anch'esso il 6 e 7 giugno, ha registrato la partecipazione di ben dieci corsisti che hanno tutti concluso la formazione con successo. L'abilitazione in pack-raft consente di navigare i fiumi più tranquilli o troppo stretti per i gommoni, svolgendo un’attività individuale in pieno contatto con la natura su imbarcazioni monoposto o biposto gonfiabili. Anche in occasione di questo corso, come per quello di safety kayak, sono state simulate e risolte diverse situazioni di emergenza e di recupero pericolanti in acqua, al fine di garantire ai tecnici federali anche un aggiornamento sempre all'avanguardia.
Due corsi satelliti, rispetto a quelli dedicati alla formazione di istruttori rafting o di hydrospeed, ma fondamentali per una formazione a 360 gradi, che non può fare di certo a meno di queste figure all’interno della propria realtà.
Sara Amonini