Massimiliano Manfredi, referente della Federazione Italiana Rafting nei rapporti con il Comitato Italiano Paralimpico e componente della Para Rafting Commission della World Rafting Federation traccia un breve bilancio della partecipazione azzurra al Para Rafting World Championship.
Più che positivo il bilancio della rappresentativa azzurra a questo primo mondiale di para rafting disputato a Kiev. Lo scrupoloso e attento lavoro dei due tecnici Paolo Benciolini ed Elena Bragastini in quest’anno di lavoro ha dato vita, tanto per cominciare, all'unico team presente completamente composto da amputati. I nostri ragazzi, se pur agguerriti e preparati, si sono dovuti scontrare nella classe LTA con un equipaggio misto avversario altamente tecnico.
Nonostante ciò hanno portato a casa un oro nella disciplina Slalom, due argenti nelle discipline Downriver ed RX, e un argento nella classifica Overall. Alcune contestazioni arbitrali hanno destato qualche dubbio, ma direi che siamo partiti col piede giusto e come commentato dal presidente Barmaz: "Questo è solo l'inizio, e si deve sempre guardare avanti!".
A livello federale si è già cominciato a lavorare, con una fitta serie di "raduni", dove si cercherà di coinvolgere sempre nuovi e giovani para atleti e si continuerà con la preparazione sempre più tecnica degli atleti già rodati". È veramente un gruppo molto affiatato dove atleti e tecnici imparano gli uni dagli altri.
Massimiliano Manfredi