Italia, terra di rafting. Lo dimostrano le numerose realtà che permettono ad atleti esperti, ma anche a semplici turisti e neofiti, di avvicinarsi al mondo delle acque selvagge attraverso uscite amatoriali o discese mozzafiato. Tanti i protagonisti e le persone che lavorano costantemente per far provare l’ebrezza del rafting nel nostro paese; persone, e realtà che vi andremo a raccontare periodicamente.
Iniziamo dalla Valsesia che sarà teatro, l’8 e il 9 maggio, di un doppio evento agonistico inserito nel calendario F.I.Raft e organizzato dalle numerose realtà operanti sul territorio. Tra queste, la Accadueo Feel River Valsesia che ogni anno, da aprile a settembre, regala emozioni ai numerosi turisti e appassionati che decidono di salire in gommone. Simone Arienta è il presidente della compagnia nonché una delle sei guide che compongono lo staff. La sede è a cinque minuti a piedi dal centro di Varallo, in provincia di Vercelli, e oltre al rafting propone anche hydrospeed, canyoning, trekking fluviale e uscite in SUP.
“Siamo una delle realtà che opera in questa valle dove il rafting è approdato oramai diversi anni fa – spiega Simone Arienta – entriamo in azione ad aprile e fino a settembre siamo operativi sul Sesia, fiume il cui livello d’acqua in questo periodo è adeguato alle nostre necessità. Siamo molto attivi sul fronte del turismo ma non perdiamo l’occasione, almeno una volta all’anno, di allestire anche un gommone per prendere parte in maniera amatoriale ad un evento agonistico. Scegliamo il più adatto di noi sei tecnici affiancando poi il resto dell’equipaggio per prendere parte anche a questa iniziativa”.
Forti sul fronte turistico, e a proprio agio comunque anche quando si tratta di diventare agonistici, i tecnici dell’Accadueo Feel River Valsesia, così come tutti gli appassionati di questa valle, guardano con attenzione alla situazione dei livelli d’acqua, sul Sesia ma anche sui suoi principali affluenti. Il ramo principale del fiume, alimentato dall’acqua che arriva dai 2700 metri dei ghiacciai del Monte Rosa, desta meno preoccupazioni rispetto al passato; più problematica invece, e sempre da attenzionare, è la realtà di alcuni affluenti sui quali incombono centrali e dighe con inevitabile calo del livello idrico.
“La questione è aperta e la seguiamo. L’acqua per il rafting è vitale e anche per questo mettiamo entusiasmo e determinazione in quello che facciamo con i turisti e con gli appassionati che vengono a trovarci – spiega Arienta, che oltre a presiedere l’Accadueo Feel River Valsesia è anche stato riconfermato in qualità di delegato regionale F.I.Raft per la regione Piemonte – lavoriamo anche su questo fronte, con il territorio e le amministrazioni, non senza difficoltà, per far conoscere e provare il rafting a più persone possibili. “Expo Sport & Salute” a Torino è stata in passato una delle attività che più ci ha coinvolto; una manifestazione gratuita e aperta alle scuole che ci ha permesso di avvicinare anche i più giovani a questo nostro mondo, divertente ed entusiasmante”.