Il fine settimana del 5-6 giugno l’Italia del rafting accenderà i riflettori sul fiume Avisio, teatro delle ultime e decisive prove selettive in vista dei mondiali francesi.
Ed è proprio l’Avisio Rafting, società organizzatrice dell’evento, che andiamo a conoscere meglio in questa puntata di #AttraversandoLItalia. Lo facciamo parlando con Fabio Bolognani, “volto noto” del rafting italiano e responsabile tecnico del sodalizio. A parlare, per lui, basterebbero le imprese che sono poi alla base della sua passione: ha imparato a nuotare da solo quando era bambino, tuffandosi proprio nell’Avisio. Poi è passato alla canoa e pagaiando ha disceso gli ultimi mille chilometri del Nilo in gommone oltre al fiume Ciripò in Costarica. Ha navigato anche in Ecuador, vivendo per venti giorni con la tribù degli Waorani, dormendo sull’amaca in piena foresta e mangiando formiche giganti e larve. Tutte esperienze grazie alle quali, negli anni, ha deciso di avvicinarsi al rafting e di portarlo nei pressi del lago di Tesero:
“A dire la verità, per certi versi, mi sento un po’un intruso nel mondo del rafting - racconta Fabio - ho iniziato con la canoa, ma il primo contatto con il rafting l’ho avuto in concomitanza con la discesa lungo il Nilo fatta assieme a mia moglie. In quell’occasione conobbi altre persone legate agli sport del rafting e della canoa e al rientro in Italia sentii che qualcosa stava cambiando”.
Fabio continua a lavorare, ma nella sua quotidianità il rafting prende sempre più importanza: “Nel 1994 mi chiamano in Val Pusteria per dare una mano nella crescita del rafting in quelle zone. Ci vado con entusiasmo, lavoro, imparo, e nel 2000 decido di aprire una compagnia sull’Avisio. All’inizio non fu facile ma amici e conoscenti continuavano a spronarmi per far si che proseguissi con l’attività. L’inizio, per quanto in punta di piedi, fu comunque promettente; a fine anno ogni minimo guadagno lo reinvestivamo per la stagione successiva e con il passare delle stagioni ci siamo accorti delle potenzialità di questo sport anche nel nostro territorio. I turisti hanno iniziato ad apprezzare quanto facevamo, alcuni ragazzi e ragazze si sono appassionati alla nostra realtà e a piccoli passi siamo cresciuti. La soddisfazione è grande e anche per questo ci sentiamo ancor più felici e responsabilizzati dal fatto che quello in arrivo sarà un fine settimana di grandi sfide proprio sul nostro fiume. La macchina organizzativa per preparare al meglio l’evento è già in moto (ma ne parleremo tra poco con Lucia, ndr) e siamo davvero felici di poter dare il nostro contributo al cammino azzurro verso il mondiale, oltre ad accogliere il mondo del rafting italiano sul lago di Tesero e nella nostra nuova sede”.
Il fiume sul quale si svolgeranno le ultime due prove selettive presenta un tratto navigabile di circa sette chilometri, alternando tratti di acqua mossa a punti in cui l’acqua è invece meno impegnativa. Adatto a tutti, può comunque rappresentare un banco di prova performante per le esigenze necessarie ad avere spunti chiari in ottica mondiale.
E proprio in merito al weekend di selezioni, sul lago di Tesero e lungo l’Avisio, ecco la conferma che è oramai tutto pronto come ribadisce Lucia Bolognani, figlia di Fabio e componente dello staff organizzativo al lavoro per preparare al meglio il fine settimana:
“Siamo ai dettagli. Mancano gli ultimi accorgimenti organizzativi ma ci siamo. A livello di tutela a terra siamo pronti dal punto di vista delle normative anticovid. Speriamo ovviamente ci sia una bella giornata così da rendere più bella e agevole l’intera giornata. Per quanto riguarda il fiume non ci saranno problemi. L’acqua c’è, abbiamo una bella portata e ci sarà da divertirsi, sia nel tratto della RX dove abbiamo sistemato il campo ed è tutto pronto, sia lungo il tratto lungo di cinque chilometri. Ieri abbiamo ispezionato il percorso con le nostre guide ed è tutto perfetto. Ad accogliere gli atleti abbiamo mobilitato un pacifico “esercito” di oltre trenta persone, tra volontari, componenti del nostro club e non solo. Saranno con noi, a sostenerci e aiutarci, i vigili del fuoco di Cavalese, Castello e Molina di Fiemme, la croce bianca di Tesero e i vigili del fuoco della Val di Fassa. E quello in programma nel fine settimana sarà anche un bel momento per valorizzare al meglio la nostra nuova sede sul lago di Tesero, inaugurata due anni fa, che merita di essere conosciuta e apprezzata da tutto il mondo del rafting. Insomma, i presupposti per far bene ci sono tutti, aspettiamo ora solo il weekend”.