Di giorno l’adrenalina del rafting, tra le acque del torrente Lima che parte dall’appennino pistoiese e taglia in due la zona di Bagni di Lucca. Nel mezzo, prima e dopo, il relax di un territorio toscano che offre quotidianamente opportunità ed emozioni.
Il nostro viaggio attraverso l’Italia ci porta ad incontrare Fabio Bertolotti che in questo angolo di Toscana, a Bagni di Lucca, nella Val di Lima, ha dato vita ad un realtà che unisce il rafting alle prelibatezze della buona tavola e del nostro bel paese: “Mi piace definire questa realtà una piccola riserva indiana. Natura, natura e natura. Il centro rafting è nel cuore di un agriturismo dove buona parte dei prodotti che serviamo a chi arriva la produciamo direttamente noi – spiega Fabio – abbiamo un allevamento interno di cinta senese, capre e numerosi altri animali. Il miele delle nostre api, con la farina di castagne facciamo le focacce; il tutto per non farci mancar nulla e far si che chi arriva da queste parti, oltre alla natura incontaminata, si faccia incantare anche dall’accoglienza e da ciò che trova immergendosi in queste terre”.
Ancora poco conosciuta rispetto alla più grande e nota Garfagnana, la Val di Lima ha accolto diversi anni fa Fabio Bertolotti, pavese d’origine, che dopo aver dato vita in Valle d’Aosta a Rafting H2o è approdato in Toscana con il brand E20 Avventure: “Un amico canoista venne in Valle d’Aosta parlandomi di questi posti. Una volta a Bagni di Lucca, oramai venticinque anni fa, me ne innamorai e decisi quindi di aprire qui il centro rafting – spiega Fabio – facciamo rafting, ma anche stand up paddle e tutta la gamma di sport d’acqua; attorno a noi poi ci sono opportunità per mettersi alla prova anche con altri sport outdoor, il tutto in un contesto che a fine giornata ti permette di godere di assoluto relax. Come realtà siamo cresciuti concentrandoci sull’aspetto turistico e del benessere, senza ovviamente dimenticare sicurezza e competenza. Con me lavorano guide rafting certificate Firaft e guide naturalistiche ambientali grazie alle quali approfondiamo sia l’aspetto ludico, ma anche quello paesaggistico e naturalistico del territorio”.
Un’avventura e un’opportunità a tutto tondo insomma che più volte ha visto il passaggio anche degli azzurri e delle azzurre della nazionale di rafting e di molte compagnie italiane che hanno scelto, a ragione, di passare da queste parti. C’è un solo rischio però; che innamorandosi del paesaggio, delle bontà della tavola e del relax nel verde ci si dimentichi di scendere in fiume per spingere a tutta il gommone sul torrente Lima. Fabio però non ha dubbi: “L’ambiente è indubbiamente bello e forse, il rischio di rilassarsi troppo c’è. Ma l’adrenalina e il divertimento del rafting prima o poi riemergono; e dopo una bella sudata in acqua le bontà dell’agriturismo “Pian di Fiume” vengono apprezzate ancor di più. Quindi nessuna paura, prima il rafting, e poi il relax. Questo è l’ordine da seguire”.