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Da martedì 5 maggio allenati con i campioni con Home Training

Primo appuntamento martedì 5 maggio alle 18.00 sul canale InstagramFacebook della Federazione Italiana Rafting per il via  di Home Training: l’allenamento live con gli “azzurri” della F.I.Raft.

Le sessioni di allenamento di Home Training proseguiranno con due appuntamenti settimanali. Per le prossime settimane, oltre che di martedì, Home Training si svolgerà anche giovedì, sempre alle 18.00.

Con Home Training sarà possibile, oltre che rimanere in forma e scoprire come ci si allena nella maniera corretta in vista della ripresa dell’attività con la spiegazione approfondita dei vari esercizi e dei programmi di allenamento da parte di atleti laureati o che stanno per laurearsi in Scienze delle Attività Motorie, entrare i contatto con gli “azzurri” e con i tanti atleti e appassionati del rafting.

Home Training: un appuntamento anzi, due appuntamenti da non mancare!

L’Istituto per il Credito Sportivo dà “credito” alla F.I.Raft.

L'Istituto per il Credito Sportivo continua anche in queste complesse giornate il suo percorso a sostegno  di tutte le componenti del mondo dello sport per assolvere al meglio  la funzione di banca sociale per lo sviluppo, non soltanto con  misure straordinarie per far fronte all'emergenza Covid-19,  ma anche per fornire gli strumenti più utili alla ripartenza dell'economia  del mondo sportivo. 

Seppur a distanza, infatti, il presidente della Federazione Italiana Rafting, Danilo Barmaz, ha firmato  con il presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi,  un'importante   convenzione finalizzata al migliore sviluppo del rafting e dell'hydrospeed

Questo accordo intende favorire proprio le migliori condizioni per l'effettiva crescita del movimento  grazie all'attività di finanziamento in favore della Federazione e delle società ad essa affiliate a condizioni competitive  che attualmente il mercato  non offre.

Il Credito Sportivo, attraverso il Mutuo "light" 2.0", mette a disposizione importi dai 15 mila  ai 60 mila euro  a condizioni particolarmente agevolate, utili alla realizzazione e alla riqualificazione di impianti sportivi  e all'acquisto di attrezzature. La durata massima del finanziamento è di 7 anni, con una procedura di  istruttoria  semplificata che rende più facile l'accesso al credito senza nessun'altra garanzia richiesta  all'associazione,  ma con il sostegno del Fondo di Garanzia ICS,  e la lettera di referenza da parte della DSA di riferimento. 

Inoltre, la Convenzione consentirà alla Federazione, di ottenere finanziamenti a tasso zero rimborsabili in 15 anni fino a un  massimo di 6 milioni di euro

Il Ministro Spadafora rassicura le Discipline Sportive Associate

Il comunicato diffuso dalle Discipline Sportive Associate al CONI al termine dell’incontro avvenuto ieri 22 aprile in videoconferenza con il Ministro Spadafora.

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Il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, on. Vincenzo Spadafora, ha incontrato, oggi pomeriggio, in videoconferenza i presidenti delle Discipline Sportive Associate per avviare un confronto sulle azioni da porre in atto per rispondere alle istanze provenienti dalle migliaia di associazioni e tesserati preoccupati per la possibilità di proseguire l’attività sportiva a seguito delle limitazioni imposte dall’epidemia Covid-19.

I presidenti hanno anche richiesto che le risorse destinate allo Sport Italiano fossero ripartite senza distinzioni tra DSA e FSN applicando criteri unitari che garantiscano parità di trattamento tra le due componenti che, in base all’art. 1 dello Statuto del Coni, sono parte costituente dello stesso.

Il Ministro ha evidenziato che pone grande attenzione alla necessità di far ripartire le attività sportive, compatibilmente con le esigenze di tutela della salute dei cittadini, ed ha invitato i presenti a rispondere in tempi brevi al questionario inviato per il tramite del Coni alle Federazioni per valutare con attenzione il grado di rischio legato alla pratica di ogni singola disciplina sportiva.

Il Ministro ha, poi, informato che saranno stanziate ulteriori risorse da destinare al pagamento delle indennità ai collaboratori sportivi e che sono allo studio del Governo  misure finalizzate a sostenere le singole associazioni sportive dilettantistiche, tra le quali alcune agevolazioni per i canoni di locazione e i consumi energetici, che potrebbero essere inserite in sede di conversione in legge, nel Decreto “Cura Italia” del 17 marzo 2020.

 Per quanto attiene iniziative volte a garantire liquidità al sistema sportivo il Ministro ha informato i presenti di aver autorizzato la Società Sport e Salute S.P.A. ad anticipare il pagamento delle rate del contributo 2020 alle Federazioni rispetto ai tempi previsti, e di concordare sulla possibilità di concedere alle Federazioni la possibilità di utilizzare il 5% del contributo, attualmente vincolato all’iniziativa “Sport di Tuttti”, per le attività sportive scolastiche federali.

Inoltre, ha confermato che l’Istituto di Credito Sportivo nei prossimi giorni emanerà le istruzioni operative per consentire alle associazioni sportive dilettantistiche di accedere al finanziamento di euro 25.000 a tasso zero garantito interamente.

Al termine dell’incontro il Ministro, dopo aver ascoltato gli interventi conclusivi degli intervenuti, ha invitato le DSA ad incontrare anche il presidente di Sport e Salute Spa, dott. Vito Cozzoli, per esporre e confrontarsi sulle richieste di interesse federale, confermando la propria disponibilità a incontrare nuovamente i presenti per un ulteriore confronto sui temi di interesse sportivo.

I presidenti delle DSA esprimono la massima soddisfazione a seguito dell’incontro avendo trovato nel Ministro un interlocutore attento e sensibile alle istanze del mondo sportivo dagli stessi rappresentato. 

AUGURI! E a presto!

“Carissimi atleti e amanti del rafting...” Lettera dal presidente Danilo Barmaz


Carissimi atleti, carissimi amanti del rafting,

vi scrivo queste poche righe al fine di farvi sentire la vicinanza mia e del Consiglio che presiedo.

Scusate per il ritardo di questa mia, ma motivi di salute (fortunatamente superati) mi hanno impedito di farlo prima.

Stiamo vivendo, purtroppo per noi, un momento storico, epocale! Immagino che nessuno di noi potesse anche solo immaginare un evento del genere e di come un virus potesse, e in così poco tempo, mettere in ginocchio il mondo intero .

Mi rivolgo dunque a voi atleti che vi trovate nelle condizioni di non poter praticare quella che è la vostra passione, senza aver certezze su cosa, come e quando tutto ciò finirà.

Ragazze e ragazzi: seguite scrupolosamente le direttive del governo e sopratutto non sottovalutate nessuna norma di sicurezza, per il bene vostro e di chi vi sta attorno.

Presto il sole tornerà a splendere su di noi e solo lavorando uniti e ligi a quanto ci viene chiesto di fare questo tempo potrà essere accorciato rendendo meno arduo il gran lavoro di tutto il personale che è in prima linea in questa grande battaglia che, ne son certo, l'Italia e il mondo intero vinceranno.

Ovviamente i vostri pensieri saranno rivolti anche alle gare di questa stagione che si prospettava ricca d’impegni e trasferte!

Inutile fare promesse. Non siamo noi a decidere ma il virus! Ma dovete essere fiduciosi. Non appena la normalità sarà tornata avrete il tempo per recuperare e, sia la Federazione Nazionale che quella Internazionale, si prodigheranno per far sì che i fiumi possano di nuovo essere teatro di gare e di... sorrisi.

Quindi, ovviamente per quello che l'isolamento vi permette, allenatevi,  allenatevi e allenatevi ancora. Seguite le tabelle dei vostri allenatori che sicuramente non vi dimenticano e, pur se in poco spazio, state certi che potete fare un buon lavoro.

E questo è pure un invito alla fiducia a tutti gli amanti  del nostro sport: appena si tornerà alla normalità  le basi di rafting della Federazione Italiana Rafting saranno pronte ad accogliervi per regalarvi, finalmente, divertimento e spensieratezza.

                                                                                                           un abbraccio dal vostro

                                                                                                              Danilo Barmaz

Emergenza Coronavirus- I Giochi Olimpici Estivi di Tokyo rinviati al 2021

Questo il comunicato del Comitato Olimpico Nazionale Italiano pubblicato oggi, 24 marzo 2020.

Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, e il Primo Ministro del Giappone, Abe Shinzo, hanno tenuto una teleconferenza stamattina per discutere dell'ambiente in costante cambiamento in relazione a COVID-19 e ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

A loro si sono uniti Mori Yoshiro, Presidente del Comitato Organizzatore di Tokyo 2020; il ministro olimpico, Hashimoto Seiko; il governatore di Tokyo, Koike Yuriko; il Presidente della commissione di coordinamento IOC, John Coates; Direttore generale del CIO Christophe De Kepper; e il direttore esecutivo dei Giochi Olimpici del CIO, Christophe Dubi. 

Il Presidente Bach e il Primo Ministro Abe hanno espresso la loro comune preoccupazione per la pandemia mondiale COVID-19 e per le conseguenze che sta comportando a livello mondiale, nonché per i conseguenti effettii legati alla preparazione degli atleti globali per i Giochi. 

In una riunione molto amichevole e costruttiva, i due leader hanno elogiato il lavoro del Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 e hanno preso atto dei grandi progressi compiuti in Giappone per combattere il COVID-19. La diffusione senza precedenti e imprevedibile dell'epidemia ha visto il deteriorarsi della situazione nel resto del mondo. Ieri, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che la pandemia di COVID-19 sta "accelerando".

Attualmente ci sono oltre 375.000 casi registrati in tutto il mondo e in quasi tutti i paesi e il loro numero sta crescendo di ora in ora. 

Nelle circostanze attuali e sulla base delle informazioni fornite oggi dall'OMS, il Presidente del CIO e il Primo Ministro del Giappone hanno concluso che i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati a una data successiva al 2020, ma non oltre l'estate 2021, per salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici e della comunità internazionale.

I leader concordarono sul fatto che i Giochi olimpici di Tokyo potessero rappresentare un faro di speranza per il mondo durante questi tempi difficili e che la fiamma olimpica potesse diventare la luce alla fine del tunnel in cui il mondo si trova attualmente. Pertanto, è stato concordato che la fiamma olimpica rimarrà in Giappone. È stato inoltre concordato che i Giochi manterranno il nome di Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020.