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È iniziato il 15 maggio, sul fiume Sesia, il corso per istruttori rafting con specializzazione di terzo grado. Undici giovani Istruttori si sono riuniti per intraprendere un percorso formativo della durata di dieci giorni complessivi e per riuscire ad ottenere la specializzazione che consentirà loro di condurre i gommoni sui fiumi italiani fino al terzo grado di difficoltà.

Un corso è sviluppato in due fasi, e si è svolto su due dei più meravigliosi, ed a tratti impegnativi, corsi d’acqua italiani: il Sesia e la Dora Baltea, 

Sotto la guida attenta dei Maestri federali, gli undici aspiranti, sono stati condotti attraverso questo lungo ed articolato percorso tecnico attraverso i vari aspetti del ruolo di Istruttore federale. Si è quindi parlato di sicurezza fluviale, conduzione, corde e nodi, situazioni critiche e di emergenza, morfologia fluviale, gestione dello stress, rapporto con i turisti e con il team, organizzazione del lavoro e dello staff, segnali di sicurezza e nuoto in fiume, soprattutto in corrente. Insomma, sono stati trattati in maniera approfondita tutti gli argomenti che devono necessariamente concorrere alla formazione di questa figura, affinché possa operare in sicurezza e con la professionalità che ci si aspetta da un Istruttore federale. Per poter infondere tutta la qualità della formazione della Federazione Italiana di Rafting  si sono quindi resi necessari dieci intensi giorni, inframezzati da una pausa per consentire ai partecipanti un po’ di riposo ed un cambio location, e soprattutto per poter sperimentare un diverso ambiente fluviale. Dieci giorni trascorsi tra lezioni teoriche in aula, e pratiche a terra e sul fiume, per interiorizzare procedure e movimenti.

Una nota di merito va anche alla giovanissima età di queste nuove reclute, molte delle quali proveniente dall’ambito agonistico federale, segno, questo, di come la Federazione stia riuscendo nel difficile compito di giungere alla simbiosi tra formazione e sport, traguardo tanto importante quanto fondamentale per svolgere, in sicurezza, le attività fluviali che propone. Questi giovani sono l’evidente segno dell’evoluzione e del progresso che la Federazione sta compiendo in questi anni,  un buon auspicio per il futuro.

La Federazione accoglie, quindi, con orgoglio questi undici nuovi Istruttori, tutti giovanissimi e pronti per affrontare la prossima  stagione estiva sui bellissimi fiumi italiani.

Sara Amonini

 
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